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Spostamenti dei cacciatori nell’Atc, c’è l’ordinanza

Spostamenti dei cacciatori nel territorio dell’Atc nei giorni di zona arancione, c’è l’ordinanza della presidente della Giunta regionale dell’Umbria. Ordinanza che nei giorni 30 dicembre e 4 gennaio, appunto di zona arancione, consente lo spostamento al di fuori del proprio comune di residenza, domicilio o abitazione:

• per le attività di controllo della fauna selvatica autorizzate dall’amministrazione regionale;

• per l’esercizio dell’attività venatoria nell’ambito territoriale di caccia di residenza venatorio ovvero di iscrizione, compresa la caccia da appostamento fisso, e tutte le attività complementari alla caccia e al controllo, come, ad esempio, l’addestramento e allenamento cani, il recupero degli ungulati feriti e il trasporto e trattamento delle carcasse presso gli appositi centri di raccolta, nel rispetto della normativa di settore;

• per l’esercizio venatorio all’interno delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico venatorie, in quanto autorizzati dal concessionario dell’azienda, nel rispetto della normativa di settore.

Solo per i cacciatori residenti in Umbria

L’attività venatoria e l’attività di controllo della fauna selvatica devono essere esercitate nel rispetto delle normative e disposizioni vigenti in materia venatoria e sono limitate ai soli residenti anagraficamente in Umbria ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali. Pertanto non è consentita l’attività venatoria né l’attività di controllo ai cacciatori e ai soggetti abilitati e autorizzati con residenza anagrafica fuori dai confini amministrativi della Regione Umbria, anche nel caso di domicilio o abitazione all’interno del territorio regionale.

Rispetto delle generali norme anti Covid

Gli spostamenti, nonché l’esercizio di tutte le attività venatorie e di controllo, dovranno avvenire nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e con l’utilizzo dei previsti dispositivi di protezione individuale.