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Sport e periferie, 400mila euro per riqualificare il Parco XXV Aprile a Cannara

Circa 400mila euro in arrivo al Comune di Cannara grazie al bando “Sport e periferie” per la riqualificazione del Parco XXV Aprile. L’ente è stato infatti ammesso a finanziamento per circa due terzi del valore dell’intervento, che ha una spesa prevista di oltre 600mila euro.

Il progetto, presentato dal sindaco Fabrizio Gareggia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri prevede la realizzazione del nuovo campo da calcio in erba sintetica che sostituisce l’attuale, ormai con omologazione scaduta. Inoltre si prevede la realizzazione di un campo da calcio a 8 in sintetico, la sistemazione del campo da bocce ed il completamento della piastra polivalente, la realizzazione di un campo da tennis e la sistemazione degli ottocento metri di pista pedociclabile.

“Su oltre duemila progetti presentati dai Comuni italiani – spiega il sindaco Fabrizio Gareggia – Cannara si è posizionata al 78° posto e potrà contare su un cospicuo contributo destinato non solo al rifacimento del campo da calcio, ma anche alla realizzazione di nuove infrastrutture sportive. Il nostro territorio ha una lunga tradizione di sport che contiamo di poter ulteriormente sviluppare. Ora la sfida è completare i lavori entro l’avvio della prossima stagione sportiva per garantire ai ragazzi di Cannara strutture efficienti e sicure”.

Il provvedimento riguarda la graduatoria relativa al Bando “Sport e Periferie” pubblicato il 15 novembre 2018 e finalizzato alla selezione di richieste di intervento da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2019 con l’obiettivo, tra gli altri, di incrementare la sicurezza urbana attraverso gli investimenti sulle infrastrutture sportive. Il provvedimento ha ottenuto il parere favorevole dell’Anci Umbria.

Le richieste in particolare erano finalizzate a: ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale; realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti; completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.