Si è svolta con successo la prima tappa del progetto #SpoletoSpaziriaperti, che ha visto i cittadini mappare insieme spazi, luoghi, beni, pubblici e privati, che attualmente versano in uno stato di abbandono, o che sono solo parzialmente utilizzati, ma che potrebbero essere ri-utilizzati dalla collettività per molteplici scopi.
Più di 40 i luoghi individuati: dallo steccone dell’ex caserma Minervio, ad alcuni edifici in Piazza San Gabriele dell’Addolorata, dalla ex scuola di musica comunale in Piazza Pianciani alle tante ex botteghe (11 ne sono state contate) di via Salara Vecchia, dall’ex Mattatoio di Viale Martiri della Resistenza all’ex dispensario che si trova proprio di fronte. Non sono mancate piacevoli chiacchierate con concittadini, abitanti dei quartieri dove sono dislocati i beni, che hanno raccontato agli attivisti impegnati nella mappatura, curiosità, aneddoti e storie inedite riguardanti tali beni.
Una delle scoperte più interessanti: gli scantinati di una abitazione privata, costituiti dai resti ben conservati e recentemente restaurati dell’anfiteatro romano, con annesse una serie di grotte che portano fino alla chiesa di San Ponziano.
Ad animare la mattinata, a Largo Ferrer, in mezzo alle bancarelle del mercatino delle pulci, i bravissimi quanto originali Groowa Circus, band spoletina che mescola animazione, folklore e musica etnica.
Alle 12,00 tutti si sono ritrovati al Chiostro di San Nicolò, per fare un punto su quanto emerso e soprattutto prevedere gli step futuri. Preziosa, a tal proposito, è stata la presenza dell’Assessore Camilla Laureti, che ha seguito con interesse il progetto e si è detta disponibile a discuterne con gli altri assessori di competenza, per verificare la fattibilità, in tempi brevi, di prime azioni di riuso e rivitalizzazione, anche in ambito culturale.
Un interessante contributo all’iniziativa è stato dato da Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie, con un intervento circa il riuso a fini sociali dei beni confiscati alle mafie in Umbria ed in particolare a Spoleto.
La mattinata si è conclusa con note dei Groowa Circus e l’apprezzatissimo aperitivo gentilmente offerto dalle ragazze di la Piazzetta delle Erbe.
Molte sono le associazioni che hanno deciso di sostenere #Spoletospaziriaperti, ovvero l’associazione il Bruco, il Cantiere Oberdan, l’associazione d’Orainpoi, la Rete degli Studenti Medi, i ragazzi della Libreria Aurora e l’associazione Libera. Per chi volesse avere maggiori dettagli sul progetto #SpoletoSpaziriaperti e sulla giornata dedicata alla mappatura civica è possibile continuare seguire l’iniziativa attraverso la pagina facebook @SpoletoSapziriaperti.