La decima edizione dell'evento celebra l'agonismo e l'inclusività, tra campioni e famiglie. Lo sguardo è già rivolto al 2024
La SpoletoNorcia MTB XEdition, targata Pietro Coricelli, non ha deluso le aspettative sia dal punto di vista della qualità degli eventi, che da quello dei grandi numeri che è riuscita a muovere. E, per quello che riguarda la parte ciclistica della manifestazione, tutto è compreso tra Thiago Ferreira (già campione del mondo MTB, che ha guidato la truppa della spettacolare SN Cup) e Fiona, docile cagnolona che ha partecipato alla “Family” in una carrozzina speciale trainata dal suo padrone e che ha chiuso le partenze dei 1850 che hanno affrontato la Vecchia Ferrovia; dal fuoriclasse che ha dato lustro alla agonistica al simbolo della inclusività. E in mezzo ci sono le mille storie ed i colori dei partecipanti: da Marco e Lorenzo, che partecipano per la prima volta, sobbarcandosi il lungo viaggio dalla siciliana Partinico, ai gruppi di Napoli e Molfetta, sempre più numerosi perché chi viene parla bene dell’esperienza in terra umbra.
Chi ha pensato che la decima edizione potesse essere un punto di arrivo per il Comitato Organizzatore (che, comunque, ha trovato il modo di poter dare un riconoscimento ai bikers che hanno partecipato più volte) ha trascurato la grande voglia di Luca Ministrini e del suo gruppo di rigenerarsi anno dopo anno, senza guardare indietro. In questa ottica è stata stravinta la scommessa di inserire in programma anche una parte dedicata ai podisti, con un sabato mattina che ha visto i due percorsi disegnati per i runners invasi da quasi 400 atleti. Nonostante fosse un’edizione “zero”, unanimi sono stati i consensi, grazie alla preziosa collaborazione con la 2S Atletica Spoleto, ma anche ad un territorio che permette di sognare in grande anche da questo punto di vista.
Con queste premesse La SpoletoNorcia è pronta a raccogliere le sfide che sono state lanciate durante i talk guidati magistralmente da Ludovica Casellati e da un magnifico Peppone Calabrese: non c’erano dubbi che il cicloturismo potesse valorizzare al meglio le ricchezze del territorio, in particolar modo quelle artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche; ma è stata sottolineata anche la necessità di esaltare la vita in provincia, quella nei borghi, per decongestionare le grandi città, alla ricerca di quella che Osvaldo Bevilacqua ha definito “l’Italia autentica”, che vuole vincere la battaglia delle filiere corte, riguardo alla quale la partnership tra SpoletoNorcia e Campagna Amica di Coldiretti è già un ottimo inizio. Il talk di SpoletoNorcia Inclusiva ha peraltro dimostrato che il percorso iniziato da tempo per rendere lo sport veramente aperto a tutti non intende essere abbandonato e che, con l’aiuto dello storico charity partner Il Sorriso di Teo, grandi risultati possono essere perseguiti.
Lo sguardo, insomma, è già oltre, verso l’edizione 2024. E, se Luca Ministrini è abituato a ringraziare le istituzioni perché supportano e sopportano le richieste del Comitato Organizzatore, la SpoletoNorcia è pronta ad assumersi le sue responsabilità per fare in modo che eventi come questo siano meccanismi virtuosi per il territorio e le sue economie.