Grande riscontro di pubblico nelle sale, tra gli spettatori della diretta web di Rai Cultura e sui social per il primo week end di Incontri di Paolo Mieli a Spoleto 59. Come già sabato per l’incontro con Cesare Cremonini, le due sale del Museo Diocesano si sono riempite all’inverosimile in occasione della conversazione con Marco Giallini, un autentico mattatore che ha fatto schizzare l’hashtag #mielicontra al primo posto nelle tendenze di Twitter in Italia.
Il format creato di Hdrà e ritagliato su misura per il grande giornalista ha visto sfilare, tra sabato e domenica, personaggi importanti del mondo della tv, della musica, delle istituzioni, della letteratura e del cinema. Ultimi, nel pomeriggio del 26 giugno, sono stati Edoardo Albinati, autore dell’imponente “La scuola cattolica”, che si avvia a trionfare al Premio Strega, e Marco Giallini, irresistibile protagonista di grandi film, tra cui “Perfetti sconosciuti”, per il quale si è aggiudicato il Nastro d’argento e il Ciak d’oro.
“La scuola cattolica – secondo Paolo Mieli – è il miglior libro del decennio, un capolavoro da leggere in tutte le sue 1.300 pagine”. “Il libro – ha spiegato Edoardo Albinati – si muove dalla vicenda del delitto del Circeo, ma non è un romanzo sul crimine. Quell’episodio di quarant’anni fa è come un magnete sepolto sotto terra: esercita un’attrazione costante ma in mezzo c’è un mondo che si muove. Io più che altro racconto quel mondo”.
“Io ho una biografia che somiglia a quelle americane – ha raccontato l’attore – ho fatto un sacco di mestieri, tra cui l’imbianchino, prima di diventare un attore riconosciuto. Lavori svolti per necessità e per poter coltivare i miei interessi, anche se manifestavo già una certa verve artistica, tanto che per anni mi sentivo ripetere nei bar: fai l’attore e fatti pagare! Ci sono arrivato, anche se un po’ tardi, con una serie di film che mi hanno fatto percepire come potessi essere un attore versatile, al di là del ruolo del Terribile della serie Romanzo Criminale, che mi ha dato la notorietà”.
Gli incontri si snoderanno lungo i tre fine settimana del Festival, fino al 10 luglio 2016. Nei prossimi due finesettimana di fronte a Paolo Mieli siederanno Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, Domenico Procacci, produttore cinematografico, Ilaria Dallatana, direttrice di Rai Due, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, Pierluigi Battista, giornalista e scrittore, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria, Catia Tomasetti, presidente di Acea, e l’attrice Francesca Reggiani. La rassegna, ospitata nella Sala dei Vescovi del Museo Diocesano (Chiesa di Sant’Eufemia), è un format di Hdrà a cura di Maria Carolina Terzi, Maddalena Maggi e Paolo Giaccio. Tutti gli incontri sono in streaming sul sito di Rai Cultura http://www.cultura.rai.it/ e sono fruibili sul web e sui principali social network.