Che il Gala Internazionale della Danza mancasse al pubblico del Festival di Spoleto lo dimostra la cornice offerta ieri sera dal Teatro Romano, gremito nonostante il giorno infrasettimanale e una temperatura non proprio estiva. Lo spettacolo non ha tradito le aspettative. Un’ora e mezzo di atmosfere magiche, esaltate dalle movenze leggiadre dei migliori giovani ballerini al mondo. A volte impetuosi, a volte più dolci e sinuosi. Sempre armonici e mai banali.
Giovani di talento – Una danza, quella proposta dai coreografi e messa in pratica magistralmente dai giovani interpreti, godibilissima anche per i non addetti ai lavori. Il pubblico ha applaudito convintamente tutte le performance, dai passi a due sulle musiche dello Schiaccianoci di Tchaikovsky ai pezzi da solista di Claudio Coviello e Timofei Andrjiasenko. Volti freschi nel panorama della danza classica mondiale ma già ampiamente affermati. Coviello è il primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano mentre Andrjiasenko, solista del Teatro dell’Opera di Roma, ha conquistato la medaglia d’oro all’International Ballet Competition 2013 di Mosca ed è l’ambasciatore della cultura di Spoleto nel mondo.
L’essenza della danza – A dir poco azzeccata la scelta di Paolo Boncompagni ed Irina Kashkova, rispettivamente responsabile organizzativo e direttrice artistica dell’evento, di puntare sui giovani (tutti tra i 19 e i 24 anni). Il loro entusiasmo ha contagiato il pubblico dall’inizio alla fine, trasportandolo in un vortice di emozioni. Applausi a scena aperta per il passo a due di Claudio Coviello e Marta Gerani “L’altro Casanova”, coreografato da Gianluca Schiavoni sulle note di Vivaldi. I due ballerini, vestiti solo di biancheria intima, hanno liberato una sensualità dirompente, regalando ai presenti l’essenza stessa della danza. Molto apprezzate anche le due esibizioni di gruppo: la tarantella dal balletto “Napoli” degli allievi del Russian Ballet Company di Genova, che ha aperto la serata, e la “Mat-Mos” della Compagnia MD Danza di Modena, unica ‘concessione’ del Gala alla danza moderna.
“Successo oltre le aspettative” – Il direttore artistico del Festival Giorgio Ferrara non ha nascosto la sua soddisfazione per aver riallacciato i rapporti con la Settimana Internazionale della Danza. “L’auspicio – ha detto – è quello che la collaborazione vada avanti ancora a lungo”. Addirittura entusiasta Paolo Boncompagni: “Un successo ogni oltre più rosea aspettativa – le sue parole – è questo ciò che vuole il pubblico, un connubio tra altissimo livello tecnico e coreografie armoniche”. E se la Settimana Internazionale è diventata nel tempo uno geli appuntamenti culturali più importanti dell’anno a Spoleto il merito è certamente, fra gli altri, del maestro Alberto Testa, a cui ieri è stato tributato un lungo e caloroso applauso.
(Foto Federica Boncompagni)
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