Spoleto è tra le 10 città inserite nella short list da cui verranno scelte le due capitali della cultura 2016 e 2017 e alle quali sarà assegnato un contributo di un milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità. Il gruppo di lavoro sta avviando la fase finale di redazione delle 60 pagine che sintetizzeranno il piano operativo del progetto “Spoleto porta delle culture”, che sarà poi inviato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (la comunicazione dei progetti prescelti avverrà il prossimo 30 di ottobre per la capitale 2016 e il 15 dicembre per il 2017).
A partire da mercoledì 19 agosto (due gli incontri previsti a Palazzo Mauri alle ore 17 e alle ore 21) il gruppo di lavoro del Comune di Spoleto incontrerà gli oltre cento soggetti (enti, istituzioni, fondazioni, associazioni culturali, consorzi, cooperative, aziende, studi professionali, distretti scolatici e privati cittadini) che hanno sottoscritto la dichiarazione d’intenti a sostegno della Candidatura di Spoleto, con l’obiettivo di continuare la fase di progettazione partecipata del documento finale.
Il Dossier esecutivo verrà consegnato al MiBACT entro il prossimo 15 settembre. I criteri di inclusione dei tanti progetti ricevuti nel Dossier finale sono frutto della combinazione dei parametri che, nel suo bando, il MiBACT considera prerequisiti essenziali (creatività, innovazione, sostenibilità, replicabilità, radicamento nel territorio e durabilità) con quelli coerenti con la struttura del Dossier di candidatura: le 12 porte, che costituiscono le 12 ripartizioni concettuali con cui si articola il progetto “Spoleto porta delle culture”.
Dopo aver calendarizzato, per il 2016 e il 2017, le attività culturali consolidate, in questa fase finale l’Amministrazione comunale procederà alla sistemazione delle tessere del mosaico, avvalendosi del supporto di tutti coloro che, sino ad oggi, hanno contribuito fattivamente, con le proposte inviate, a rendere visibile un dinamismo culturale partecipato, che ha visto la città di Spoleto complessivamente attiva e tesa all’obiettivo di valorizzare l’identità dei luoghi del territorio spoletano, elaborando prodotti culturali innovativi e ben radicati. Per tale ragione il Progetto per la capitale della cultura è destinato a divenire il piano strategico della cultura a Spoleto per gli anni a venire.