Un arresto e tre denunce è il bilancio operativo dei Carabinieri di Spoleto nelle ultime 72 ore di servizi sul territorio.
Lunedì sera, 7 marzo, una pattuglia impegnata in una delle principali vie di accesso alla città, ha fermato un’autovettura con un giovane alla guida che, alla vista dei militari ha reagito con nervosismo. I militari hanno così perquisito il ragazzo e lo hanno trovato in possesso di dieci ovuli di hashish occultati negli indumenti per un peso complessivo di circa 100 grammi. A questo punto è scattata anche la perquisizione dell’autovettura, dove sotto il sedile di guida era custodita una confezione con mezzo chilogrammo di hashish, sempre suddiviso in cinquanta ovuli pronti per essere spacciati. Per il giovane umbro è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, convalidato il giorno seguente dall’Autorità Giudiziaria di Spoleto. Dall’analisi della sostanza, effettuata dal laboratorio del Comando Provinciale di Perugia, è emerso che dalla stessa sarebbe stato possibile ricavare circa novemila dosi.
Il personale della Stazione Carabinieri di Spoleto ha scoperto l’autore di un furto ricostruendo i movimenti dello stesso soggetto che si è approfittato della fiducia della sua vittima. L’autore del reato nel corso del tempo aveva sottratto dall’abitazione del conoscente numerosi monili in oro, cercando poi di venderli come propri presso dei compro –oro. La vittima, accortasi dell’assenza di alcuni oggetti ha chiamato subito i carabinieri che, non rilevando segni di effrazione all’interno dell’abitazione, hanno ricostruito immediatamente la vicenda.
Altre due persone, entrambe residenti fuori regione, sono state denunciate per truffa on-line. I due avevano messo un’inserzione sul sito subito.it, rispettivamente per un ciclomotore e un robot da cucina. In seguito, fornendo false generalità e utilizzando utenze intestate a terzi, si sono fatto inviare dagli ignari acquirenti un acconto per poter effettuare la spedizione. Guadagnando poi la fiducia delle vittime si sono fatti mandare anche il saldo, senza, ovviamente mai consegnare quanto promesso. Di fronte all’ulteriore richiesta di denaro, le vittime hanno compreso l’imbroglio e si sono rivolte ai carabinieri, che hanno ricostruito rapidamente l’identità dei truffatori, subito denunciati all’autorità Giudiziaria.