Jacopo Brugalossi
Sfiora i 570mila euro la somma degli emolumenti lordi percepiti quest’anno da dirigenti, segretario generale, vicesegretario generale e portavoce del sindaco del Comune di Spoleto. Una cifra consistente, certo, ma più bassa di circa 80mila euro rispetto a due anni fa. E’ stata la stessa amministrazione comunale a rendere noti i numeri, nell’ambito dell’operazione trasparenza della pubblica amministrazione.
Cerquiglini pagato la metà – La tabella è aggiornata al primo luglio 2013, come a dire che questi, presumibilmente, saranno gli stipendi fino al primo luglio 2014. Manca manca di fatto il dato del primo semestre, quando Angelo Cerquiglini era retribuito come direttore generale e Fausto Libori conservava ancora l’indennità come portavoce del sindaco (20mila euro lordi l'anno). In evidenza c’è proprio il “declassamento” di Cerquiglini da direttore generale a dirigente, avvenuto in seguito alle ammissioni sulle irregolarità contabili nel bilancio consuntivo 2012. Un declassamento che si è tradotto in un risparmio notevole per la casse del Comune, visto che dai 105mila euro percepiti in precedenza, gli emolumenti dell’ex dg sono precipitati a 55.158,83, circa la metà. Cerquiglini è anche l’unico che non gode della retribuzione di posizione variabile (conserva invece al pari di tutti i colleghi quella fissa), il che fa di lui oggi il dirigente meno pagato in assoluto.
Dirigenti – Un gradino sopra ci sono Sandro Frontalini (CUT) e Antonella Quondam Girolamo (SLOS), che ai 43.625,66 euro di stipendio “base” e agli 11.533,17 di retribuzione di posizione fissa – questi valori sono identici per tutti i dirigenti – aggiungono una indennità di posizione variabile pari a 9.399,14 euro e si attestano su uno stipendio annuo di 64.557,97 euro. Salendo ancora troviamo Giuliano Maria Mastroforti (PUT), Stefania Nichinonni (ICSSS) e Massimo Coccetta (PIT) che beneficiano di una retribuzione di posizione variabile più alta di mille euro rispetto ai colleghi, cosa che fa lievitare i loro introiti complessivi a poco più di 65.500 euro. Coccetta gode anche di una retribuzione per l’anzianità di servizio pari a 96,68 euro annui.
Segretario e vice – Ancor meglio dei dirigenti stanno il segretario generale Mario Ruggieri e il suo vice Vincenzo Russo, che è anche comandante della Polizia Municipale. Il loro stipendio tabellare annuo è in realtà identico a quello di Coccetta & Co. La differenza sta nelle retribuzioni di posizione, fissa e variabile: oltre 34mila euro per il primo, poco meno di 33 il secondo. Il totale dei loro emolumenti è di 77.749,88 e 76.437,79 euro annui.
Portavoce – L’ultima figura presa in esame è quella del portavoce del sindaco Benedetti, Fausto Libori, al quale il primo cittadino ha revocato l’indennità contestualmente al declassamento di Cerquiglini. Rispetto alle tabelle degli anni passati, Libori mantiene lo stipendio di 31.751,43 euro più 782,99 euro per l’anzianità di servizio, ma perde i 20.800 euro di “assegno omnicomprensivo”. L’indennità, appunto. Anche questa lorda.
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