Jacopo Brugalossi
Il basket torna protagonista a Spoleto con il Torneo dei Bar, riorganizzato a 7 anni di distanza dall’ultima edizione grazie all’impegno della Cestistica Spoletina e della Giromondo. Da domani (mercoledì 29) a domenica 2 giugno, sei squadre – ognuna composta da 12 o 13 giocatori – si contenderanno l’ambito titolo di “regina del basket spoletino”. La formula del torneo è molto semplice: due gironi all’italiana da tre squadre ciascuno e poi finali dal sesto al primo posto. Si giocherà tutti i giorni alle 18 e alle 20, tranne sabato, che sarà di riposo.
Draft in stile NBA – Molto avvincente la formula utilizzata per definire le rose delle squadre, che ricorda da vicino quella del “Draft” con cui l’NBA sceglie i suoi futuri campioni. Gli iscritti sono stati suddivisi in varie categorie: amatori, donne, under 17, over 40 e tesserati federali, e sono stati attribuiti in egual misura alle sei formazioni (Bar F.lli Farroni, Bar Corrado, Caffè degli Artisti, L’Altro Caffè, Bar Api, Bar Canasta). Ogni team, quindi, avrà la sua “quota rosa” e una percentuale minima di under ed over, in modo che la competizione risulti più equilibrata possibile. Al termine della manifestazione, una giuria tecnica composta dall’assessore allo sport del Comune Juri Cerasini, dall’allenatore Lucio Polinori e da Francesca Leoncilli Massi, moglie dell’ex cestista Corrado Spatola (deceduto tragicamente in seguito ad un incidente stradale), premierà il miglior over del torneo, la migliore donna, il miglio marcatore ed, infine, il miglior giocatore in assoluto, con un riconoscimento dedicato proprio alla memoria di Corrado Spatola.
Sport, amicizia e beneficenza – “Ci siamo impegnati a fondo per far rivivere a Spoleto questa tradizione di sport e socializzazione – hanno sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione Ciro Pinto e Maurizio Quaglietti della Cestistica Spoletina –. Questo è un po’ l’anno zero, ma l’obiettivo è che il Torneo dei Bar torni ad essere un appuntamento fisso e che coinvolga un numero sempre maggiore di appassionati”. Alle loro parole hanno fatto eco quelle di Leonardo Catarinelli della Giromondo, che ha sottolineato anche l’aspetto sociale dell’evento, con la raccolta fondi in favore dell’Associazione “Amici di Sabrina Fadini Onlus”, che da anni sostiene la ricerca nel campo delle malattie oncoematologiche.
Finali al Palatenda? – Si saprà solo all’ultimo momento se le finali verranno disputate al palazzetto di via Martiri della Resistenza – dove si giocherà la fase a gironi – o se invece sarà disponibile il Palatenda. Un problema logistico legato al reperimento dei canestri tiene infatti ancore nell’incertezza l’amministrazione comunale e gli organizzatori del torneo, che sperano di poter “battezzare” sportivamente la struttura di via Pasquale Laureti proprio con la palla a spicchi.
Foto di rito – Al termine della conferenza di presentazione, tutti i protagonisti hanno posato con la maglia delle rispettive squadre. Oltre ai già citati Quaglietti, Pinto e Catarinelli c’erano Jacopo Cappelletti, Giacomo Reali e Michele Tardocchi, tutti indissolubilmente legati, fin da piccoli, al mondo della pallacanestro. Piccolo siparietto con l’assessore Cerasini che, da sfegatato tifoso della Fortitudo Bologna, ha rifiutato di posare con la maglia bianca e nera, storici colori dei rivali della Virtus.
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