di Cgil Spoleto (*)
A qualche mese dallo spostamento degli uffici INPS di Spoleto da via Pietro Conti, immediata periferia della città, sede strategica e funzionale, nonché rispondente alle esigenze di pensionati e invalidi, alla ex sede INPDAP, tutte le problematiche scaturenti da questa decisione si stanno rivelando in maniera chiara ed inequivocabile.
Questa scelta, operata per attivare quella strana spendig rewiev che vede sempre i soliti noti spremuti e sacrificati a pagare il risparmio degli Enti, sta creando infatti enormi difficoltà ad un vasto bacino d’utenza, che spazia da Norcia a Giano dell’Umbria e comprende cassaintegrati e pensionati che sempre più spesso devono ricorrere agli sportelli di Piazza Campello per risolvere i propri problemi. Ma giungere agli sportelli ex INPDAP è un po’ come partecipare ad una caccia al tesoro: difficilissimo trovare parcheggio, le scale mobili non sempre sono funzionati al 100% (con conseguenze facilmente intuibili, specie per gli anziani e gli invalidi), all’ingresso degli uffici manca qualsiasi tipo di segnaletica, così solo i più fortunati indovinano e “vincono” il servizio allo sportello.
In occasione del presidio davanti alla sede INPS di Perugia del 24 luglio, i pensionati della provincia di Perugia hanno rivendicato più servizi e meno burocrazia, riferendosi, ovviamente, anche alle sedi periferiche: ciò che sta avvenendo a Spoleto è un esempio di grande disservizio con costi non indifferenti per gli utenti, visto che parcheggiare costituisce un onere che varia da 1,5 a 2 euro ogni ora. Possiamo tranquillamente affermare che fare una pratica o chiedere chiarimenti può costare dai 4 a 6 euro e, considerata la media delle pensioni, si può affermare che il costo e il disagio sono decisamente eccessivi.
Ma quello fin qui detto è solo un lato del problema, va infatti considerato che fino al trasferimento, all’interno degli uffici era operativo, ogni giovedì, uno sportello INAIL che oggi non c’è più, come non c’è più l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’INPDAP ed anche questo è singolare: arriva l’INPS e chiudono gli sportelli INAIL e INPDAP !
L’obiettivo di questa nostra nota è quello di riaprire un dibattito serio, anche con la nuova Amministrazione Comunale, per trovare soluzioni alternative che aiutino i cittadini a risolvere i molti disagi che si sono venuti a creare; speriamo che il nostro grido d’allarme venga raccolto non solo dal Comune di Spoleto ma anche dai Sindaci dei Comuni degli Ambiti coinvolti.
(*) Massimo Venturini – Resp. Cgil Spoleto / Giuseppe Giansanti – Seg. Lega Spi Cgil Spoleto