Spoleto

Spoleto sul tetto del Campionato Italiano Velocità, il GP Project 2WheelsPoliTo ha trionfato in Moto3 al Mugello

Quando per la prima volta quest’anno sono arrivata in circuito era aprile. Ho fatto il mio solito giretto tra i box per abbracciare chi non vedevo da tempo, ritrovare facce che avevo perso di vista da diversi mesi, curiosare tra le new entry. Girovagando in pit lane ho riconosciuto Alessio Altai e Filippo Cardini e ho subito pensato: ah, un po’ di Umbria qui a Misano. Sono entrata nel loro box e dopo dieci minuti ero completamente immersa in una realtà che, oggettivamente è unica, e ora capisco cosa li rende tanto orgogliosi di portare avanti il progetto che, tra le altre cose, tiene alto il nome della loro città di origine, che è anche la mia: Spoleto.

Sono molte le figure umbre protagoniste di storie di successo nel motorsport, basti pensare a piloti di oggi e di ieri come il ternano Danilo Petrucci o lo spoletino Remo Venturi oppure a manager di Formula1 come l’orvietano Andrea Stella, team principal McLaren, o lo spoletino Massimo Vergini, Direttore Finanziario del Team Leopard Racing.

All’elenco si aggiungono altri due spoletini che pur avendo due percorsi nel motociclismo completamente diversi tra loro, si sono incontrati al Campionato Italiano Velocità qualche anno fa e da allora hanno costruito un percorso vincente che li ha portati al titolo italiano 2023 della Moto 3 con 3 gare di anticipo.

Filippo Cardini è un imprenditore che fin da piccolissimo ha sviluppato la passione per le due ruote, pur non avendo mai corso. Passione che è diventata un grande impegno, quando, con un team amatoriale prima, e con uno professionista poi, si è avvicinato alle competizioni fino ad approdare al Campionato Italiano Velocità, la massima espressione del motociclismo nazionale su pista. “Nel 2017 mi trovavo al Mugello e ho conosciuto la realtà del Politecnico di Torino – mi racconta – mi sono appassionato talmente al loro progetto che non li ho più lasciati e, anzi, qualche anno più tardi ho coinvolto anche Alessio (Altai, NdR).”

Atai, altro spoletino doc, pilota in passato e dal 2008 proprietario del team GP Project che ha all’attivo numerose esperienze al mondiale, non ci ha pensato due volte. Così, nel 2022, è nato Gp Project 2 wheelsPoliTO, una realtà che oggi conta uno staff di 20 elementi, ognuno dei quali ha un suo specifico ruolo, come ci tiene a spiegare Francesco Schembari, coordinatore del progetto universitario: “ Da noi il capotecnico è il gruppo. C’è chi si occupa di frizioni, chi di design, chi di ciclistica o sospensioni, chi dedica il proprio tempo al motore e chi all’analisi dei dati. Ognuno ha una sua specializzazione.”

La favola del 2WheelsPoliTO nasce nel 2009 quando il Professor Lorenzo Peroni,  del Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Aerospaziale del Politecnico di Torino, decide di iscrivere la sua classe al campionato studentesco internazionale Motostudent. “Abbiamo iniziato subito a vincere – racconta Francesco, che all’epoca era un alunno di Peroni – e col tempo ci siamo resi conto che la moto che avevamo progettato poteva adattarsi ai regolamenti del Campionato Italiano Velocità. Così nel 2014 abbiamo provato con la prima wild card, E’ stato un disastro! Abbiamo ritentato l’anno dopo e quello dopo ancora, continuando a studiare e sviluppare e oggi, a distanza di 9 anni, le nostre 2WheelsPoliTo hanno vinto il titolo italiano 2023 sia in Moto3 che in Premoto3.”

La loro moto è unica. Tanto per cominciare è interamente prodotta all’interno della storica Università torinese ed è la sola moto al mondo realizzata utilizzando componenti particolari quali schiume di alluminio e soprattutto incollaggi strutturali al posto delle classiche saldature. Apparentemente una follia ma questo tipo di colle in realtà trovano impiego anche in ambito aerospaziale. Anni di studi hanno condotto il Professor Peroni e i suoi studenti a mettere a punto un progetto innovativo e vincente. “Tutto solo per passione – precisa Schembari – nessuno di noi percepisce un euro e soprattutto lo scopo non è quello di vendere la moto bensì di svilupparla per mettere in luce le nostre capacità ingegneristiche. “

L’amore per la ricerca e lo sviluppo lo si respira tutto all’ingresso del box dove il Professor Peroni è sempre intento a lavorare su una moto, circondato dai suoi studenti, e dove quelli che oramai sono laureati ingegneri, proprio come Francesco, continuano a far parte del team senza mai smettere di analizzare dati, provare assetti, correggere errori e apportare migliorie.

D’altronde il loro motto è sempre stato Race Different, sin dalla primissima competizione studentesca, e racchiude tutto questo: un amore sconfinato verso il proprio mestiere, un metodo di lavoro meticoloso che comporta sacrifici di tempo ed energie e non lascia spazio al rammarico, nemmeno quando i risultati tardano ad arrivare. “Il lavoro per noi inizia a fine campionato, da ottobre a dicembre, – precisa Francesco – quando sviluppiamo la nuova moto per la stagione successiva.”

Innamorarsi di questo progetto in effetti non è difficile. Per questo FIlippo Cardini, che nel team ricopre il ruolo di Direttore Sportivo, ha deciso di coinvolgere anche altri studenti, quelli del Liceo Scientifico di Spoleto, dando a 2 di loro ogni anno l’opportunità di vivere un’esperienza formativa unica. I liceali coinvolti grazie alla collaborazione del Dirigente Scolastico Mauro Pescetelli e della Professoressa Maria Elena Bececco sono entrati a tutti gli effetti a far parte di una delle squadre ufficiali del CIV, oggi Campione italiano Moto3 con lo spagnolo Vicente Perez Selva e anche Costruttori Premoto3. Ogni week end di gara, dal mercoledì alla domenica, dividono l’hospitality con i piloti e il muretto con i tecnici,  lavorano al box al fianco di studenti del Politecnico e di ingegneri che come loro sono stati ragazzi pieni di sogni e che oggi ricoprono ruoli importanti in aziende internazionali. “Sono molto orgoglioso di questa collaborazione – ci tiene a rimarcare FIlippo Cardini –  il giovedì nel box si parla solo inglese, uno dei liceali che ha partecipato lo scorso anno è rimasto affascinato dalla carriera ingegneristica e dal metodo del 2WheelsPoliTO tanto da essersi iscritto al Politecnico e quest’anno è tornato in circuito al seguito del Professor Peroni. Siamo felici che la città, le Istituzioni e le aziende locali si stiano rendendo conto della bontà del nostro progetto.”

Il 2023 ha finalmente portato ai ragazzi della 2WheelsPolito i risultati tanto sperati e sudati, con ben due titoli italiani vinti questo week end al Circuito del Mugello in occasione del penultimo round del CIV: Campionato Moto 3 stravinto con lo spagnolo Vicente Perez Selfa e il titolo costruttori Premoto3 con un team clienti, entrambi aggiudicati in gara 1, sabato, con ben 3 gare di anticipo.

Domenica, durante il secondo appuntamento del week end, il box ha svelato una carena celebrativa in onore del centenario dell’Aeronautica Militare con le tonalità delle Frecce Tricolori, simbolo di eccellenza nella velocità, tutti i nomi dei partecipanti al progetto e la scritta “veni, vidi, vici” a rappresentare l’eclatante e veloce vittoria.

Photocredit: Gp Agency

E’ festa grande a Torino ma lo è anche a Spoleto per il successo di un progetto ambizioso, nel quale in pochi inizialmente hanno creduto ma che oggi anche grazie ad un virtuoso scampolo di Umbria brilla più che mai.

E in futuro? Chiedo ad Alessio?

“Ora ci godiamo i meritati festeggiamenti – sorride Altai – con uno sguardo al 2024 quando saremo certamente impegnati ancora nel CIV moto3.”