A poco più di un mese dalla scossa che ha modificato l’aspetto del cuore d’Italia, si inaugura il 17 dicembre 2016 alle ore 18.30 a Spoleto la biblioteca Giovanni Carandente.
I libri e in modo particolare le tematiche in essa raccolte attengono all’arte moderna e contemporanea: patrimonio materiale che dà forma concreta all’immaginario di un territorio che il sisma ha abbattuto fisicamente ma che sopravvive nella cultura e nel senso del bello di questo popolo.
L’inaugurazione della biblioteca, la prima che avviene nel dopo terremoto nel territorio che ne è stato sconvolto, è segno della volontà di declinare all’emergenza una risposta non “emergenziale”, modulata sul piano culturale. La storia della lettura, delle biblioteche e del libro vede Spoleto da secoli in prima fila.
È anche per questo che nella città del Ducato convergono e sono messe in sicurezza le carte dell’archivio storico di Norcia e il fondo antico della biblioteca della città di san Benedetto. Confluiscono qui a Spoleto, gli uni accanto agli altri, i volumi più preziosi e rari, le carte che connotano di più non solo le diverse strutture che li hanno raccolti e sulla cui base è cresciuta la raccolta libraria, ma anche e soprattutto la memoria e l’identità della comunità che li ospita.
Collocata in centro storico, annessa a Palazzo Collicola Arti Visive – già Galleria Civica d’arte Moderna- la biblioteca Giovanni Carandente ospita oltre 30 mila volumi che furono dello studioso cui è intitolata: materiale specializzato sull’arte moderna e contemporanea che oltre ai beni librari è impreziosito da materiale multimediale, una fototeca e tre fondi archivistici – carte e documenti dello scultore spoletino Leoncillo Leonardi, il Premio Spoleto e i carteggi di Carandente con i maggiori artisti a lui contemporanei.
Tra i volumi spiccano le opere dedicate a Alberto Burri, Alexander Calder, Marino Marini, Henry Moore, Giacomo Manzù. Notevoli sono le sezioni dedicate a Pablo Picasso, all’Arte russa dei secc. XIX- XX e alla bibliografia Carandente, contenente le opere scritte da lui e su di lui. La sezione periodici è costituita da circa 300 testate, tra cui le raccolte complete di Flash Art, Le Arti, D’Ars, Carte Segrete, Segnacolo e varie annate di The New Criterion.
Tutto ciò rende la biblioteca Carandente unica nel panorama regionale, strumento prezioso di supporto per le ricerche storico artistiche contemporanee per la particolare specializzazione di quanto in essa custodito e catalogato.