Fiaccole anche sotto la pioggia, in piazza Garibaldi. Spoleto si è accesa di solidarietà per i ragazzi coinvolti nell’operazione Brushwood. Circa duecento le persone scese in piazza per partecipare alla fiaccolata indetta dal “Comitato per la liberazione di Michele, Andrea, Dario e Fabrizio”, deciso a manifestare per la scarcerazione immediata degli indagati. Molti giovani, indignati per la sorte dei loro amici. Buona partecipazione anche di adulti (una sessantina), scettici circa l’adeguatezza dell’operazione svolta il 23 ottobre scorso. “Siamo soddisfatti della partecipazione” sostiene Alessandra Paciotto, responsabile del circolo di Legambiente di Spoleto “nonostante le intemperie”. Presente anche il Circolo Libertario Ternano “Carlotta Orientale”: “Su quali basi si regge l’impianto accusatorio nei confronti dei cinque spoletini?” sostiene il circolo in un volantino distribuito in piazza. Soddisfatto anche il padre di Michele, Aurelio Fabiani che, microfono alla mano, ha sostenuto l’assurdità delle accuse mosse ai ragazzi da parte dei Ros, il cui comandante è stato indagato per commercio illegali d’armi da fuoco e sostanze stupefacenti comparendo davanti al giudice per le indagini preliminari Andrea Pellegrino. “Ancora oggi la vicenda giudiziaria a carico dei due non è terminata”. Il Comitato spoletino si è dichiarato comunque soddisfato per aver raccolto più di trecento firme in apena due giorni. Alla fiaccolata erano presenti anche i genitori di Fabrizio Reali, scarcerato il 6 ottobre e che ha beneficiato degli arresti domiciliari grazie. I genitori di Fabrizio sperano ora in un finale positivo anche per gli altri quattro ragazzi, ancora detenuti nel carcere di Capannelle.
(Filippo Benedetti Valentini)