Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

Spoleto, sgravi fiscali fino all'80% per chi apre un'attività al centro storico

Il Comune di Spoleto, per incentivare la creazione di nuove attività, nell’ambito dei processi di rivitalizzazione dei centri storici del territorio, ha predisposto un regolamento per disciplinare la concessione di agevolazioni fiscali e tributarie a soggetti che intendano realizzare attività imprenditoriali con sede operativa nei centri storici della Comune. Per centri storici si intendono le zone classificate come Zone A nel Piano Regolatore Generale.

Il regolamento, elaborato dalla direzione SLOS (Sviluppo Locale Sostenibile) in collaborazione con il Servizio Tributi, è stato approvato ieri nella seduta di Consiglio Comunale. Verranno sostenute, attraverso agevolazioni fiscali e tributarie, le imprese o le unità locali di nuova costituzione. Per nuova costituzione si intendono quelle avviate da non più di tre mesi. Le tipologie giuridiche ammesse sono: SNC, SAS, SRL, SAPA, Cooperative, ONLUS o singoli imprenditori.

Soddisfazione ha espresso il Sindaco Daniele Benedetti dopo l’approvazione del regolamento, “uno strumento che riteniamo molto utile non solo occasione per rivitalizzare i centri storici ma anche per fornire opportunità importanti per la nuova imprenditoria e contribuire così allo sviluppo del territorio”.

Artigianato, turismo, beni culturali e tempo libero, commercio al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande: questi i settori per cui sarà possibile, secondo il regolamento approvato dal consesso cittadino, chiedere benefici, agevolazioni o sgravi fiscali. I beneficiari però avranno l'obbligo di tenere in esercizio l'attività imprenditoriale nel centro storico per almeno 3 anni a decorrere dalla data di concessione delle agevolazioni.

Le agevolazioni richiedibili sono:
a) riduzione dalla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) nella misura del 80%;
b) riduzione dal tributo dovuto per il servizio rifiuti nella misura del 80%;
c) riduzione dell’ “Imposta Municipale Unica” (IMU), esclusivamente nel caso in cui l’immobile sia di proprietà del titolare o della società che vi esercita l’attività, nella misura del 80% della quota di competenza del Comune;
d) riduzione della “Tassa sui Servizi Indivisibili “ (T.A.S.I.) dovuta nella misura del 80%.

I benefici per ogni singolo contribuente non possono in ogni caso superare un tetto massimo di 3mila euro anni.