di Circolo SEL “E. Berlinguer”
Il Circolo SEL di Spoleto “E. Berlinguer”, in vista dell’incontro del 9 maggio prossimo tra la Presidente Marini, il Sindaco Benedetti e i vertici dell’ASL 2, ribadisce quanto già auspicato durante la raccolta delle oltre 13.000 firme per la difesa del nosocomio spoletino da parte del Tribunale del malato e il City Forum, ovvero che all’interno del PAL siano conservate, per il San Matteo degli Infermi, la caratteristica della “Emergenza-Urgenza” e le sue eccellenze e specificità.
Tutto questo ora infatti è ancora più pressante alla luce dei recenti pensionamenti del dott. Casciola e del dott. Conforti e di quelli già annunciati per i prossimi mesi del dott. Vagnucci (Radiologia), del dott. Ercolani (Anestesia).
SEL si augura anzitutto che possano essere risolti alcuni dei problemi contingenti del nosocomio, come l’avvio immediato delle procedure per la sostituzione del Primario di Chirurgia Generale, perché questo permetterebbe non solo il mantenimento della struttura complessa di quel reparto, ma anche l’adeguato utilizzo delle strumentazioni fortemente innovative e di alta tecnologia robotica in dotazione allo stesso da parte delle professionalità che si sono formate in questi anni intorno al lavoro del dott. Casciola, sulle quali la Regione dovrebbe avere tutto l’interesse a investire per il futuro. Tutto questo naturalmente nell’ottica generale di un piano aziendale sanitario che, si auspica, consenta al nosocomio spoletino di rivestire un ruolo ben preciso, con specifiche particolarità e che preveda una equa distribuzione dei servizi, soprattutto di quelli di eccellenza, tra i vari Ospedali della ASL 2 e della intera Regione Umbria.
Per Sinistra Ecologia Libertà anche e soprattutto in un momento di crisi economica, sociale e morale come quello attuale, il diritto alla salute dei cittadini, la gratuità delle spese mediche e, più in generale la salute pubblica devono essere salvaguardate, tutelate e garantite. Questo è un dovere dei nostri Amministratori. Questo è quello che ci sentiamo di chiedere ancora una volta alla Presidente Marini e ai vertici della ASL regionale nell’interesse dei cittadini di Spoleto e del suo comprensorio.