(Jac. Bru.) – L’istituto per sovrintendenti Rolando Lanari di Spoleto, noto ai più semplicemente come “Scuola di Polizia”, non chiuderà i battenti. Questa la notizia, per la verità non ancora ufficiale, che emerge dall’incontro andato in scena stamattina tra i vertici del sindacato di Polizia Consap e i funzionari che prestano servizio nell’istituto, a cui hanno preso parte anche il sottosegretario all’interno Gianpiero Bocci, che però ha preferito non rilasciare dichiarazioni, e il presidente del consiglio regionale Eros Brega.
Sebbene l’accordo tra il Viminale e Idea Fimit – la società di gestione del risparmio proprietaria dell’area – non sia ancora nero su bianco, l’ottimismo sembra crescere di ora in ora, tanto da far ipotizzare una chiusura favorevole già nelle prossime settimane. E’ stato il segretario nazionale del Consap Stefano Spagnoli, che aveva già parlato con la stampa spoletina lo scorso 7 maggio, quando il rischio chiusura sembrava incombente, a fotografare l’attuale situazione. Sarebbero due gli scenari più attendibili. Il primo è che il canone d’affitto che il Ministero dell’Interno si trova a sborsare (ben 3,9 milioni di euro all’anno), difficilmente sostenibile oltre la scadenza naturale del contratto, cali sensibilmente. L’altra, invece, è che venga avviata una permuta di beni demaniali, con il Viminale che diverrebbe a tutti gli effetti proprietario dell’Istituto per Sovrintendenti in cambio di altre proprietà.
Buone notizie arrivano anche sul fronte del Commissariato di Spoleto, da pochi giorni in mano al nuovo commissario capo Claudio Giugliano, i cui uffici potrebbero “accomodarsi” all’interno dell’enorme area della Scuola di Viale Trento e Trieste: 35mila metri quadrati coperti, oltre 500 posti letto, eliporto, poligono di tiro, autorimessa, due appartamenti e sei miniappartamenti. Sembra invece lontana, almeno per il momento, l’ipotesi di trasformare l’area in una”cittadella della sicurezza” che includa anche le caserme dei Vigili del Fuoco, della Forestale e della Finanza, proposta che i sindacati avanzarono proprio ad Eros Brega durante un incontro a fine ottobre.
Nel frattempo, la Scuola di Polizia è già pronta a “formare” nuove leve. A fine gennaio partirà il nuovo corso per sottufficiali, mentre proprio in questi giorni arriveranno circa 350 aspiranti sovrintendenti e 100 orchestrali di Polizia. “Oltre ad essere un’indiscussa ed imprescindibile risorsa per la Polizia di Stato lo è sicuramente, sotto più profili, anche per il territorio umbro e per Spoleto”, scriveva ieri il Consap.
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