Catturati con il malloppo in mano. Sono finiti in manette i due rapinatori che intorno all’ora di pranzo hanno rapinato l’ufficio posale di Beroide, alle porte di Spoleto. Si tratta di due italiani, secondo una fonte investigativa residenti “in zona”, di 25 e 32 anni che hanno minacciato l’impiegata postale facendosi consegnare i soldi tenuti in cassa. Un bottino alquanto magro, stando a quanto trapela. I contorni dell’operazione non sono ancora molto chiari in quanto gli inquirenti sarebbero sulle tracce di altri possibili complici. Di certo a dare l’allarme è stata una anziana che già da ieri sera aveva visto i due aggirarsi con fare sospetto intorno ad un ufficio postale del comprensorio spoletino (fra Castel Ritaldi e Spoleto). Una informazione che si è rivelata preziosa e ha consentito ai vice questori di Foligno e Spoleto, Bruno Antonini e Francesca Peppicelli, di istituire un servizio mirato che ha consentito di portare all’arresto oggi dei due malviventi. I quali, una volta ammanettati, sono stati trasferiti in Commissariato, anche se non è ancora chiaro se in quello della città della quintana o del festival. I due sono entrati nell’ufficio postale con il volto travisato e armati rispettivamente di un coltello e una pistola (quest’ultima non è stata ancora ritrovata). Più tardi gli eventuali aggiornamenti anche se è probabile che l’operazione verrà spiegata nel corso di una conferenza stampa che si terrà domattina.
Jacopo Brugalossi
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