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Spoleto, prosegue il ping pong polemico tra Pd e amministrazione comunale

di Pd Spoleto

“Poiché nessuno pensa che le sue sventure possano essere attribuite a una sua pochezza, ecco che dovrà individuare un colpevole.”

E’ uno dei fulminanti aforismi del compianto Umberto Eco che rende perfettamente l’idea di come si sta muovendo l’amministrazione comunale di  Spoleto.  L’assoluta mancanza di originalità progettuale, l’incapacità di intercettare e risolvere i bisogni dei cittadini e l’inadeguatezza a promuovere l’innovazione hanno bisogno di alibi. Addossare quindi al Pd i propri fallimenti appare ogni giorno di più come la scusa più semplice e plausibile. Alle soglie di due anni dall’insediamento, dobbiamo invece, purtroppo, prendere atto che la maggioranza è ingessata.

La critica che “il Pd è stato parte in causa dei disastri da noi ereditati” mossa dai raggruppamenti politici che sostengono la maggioranza è un ritornello scarsamente credibile poiché accanto ai problemi che ovviamente non mancano, sono state ereditate anche straordinarie opportunità: Rocca albornoziana, Loggiato di Loreto, teatri storici, Chiostro di San Nicolò, San Paolo Intervineas oggi sede dell’Istituto Alberghiero, palazzo Collicola, Palazzo Mauri, Auditorium della Stella, solo per citarne alcuni, oggetto di importantissimi interventi di restauro e di recupero.

E che dire della Basilica di San Salvatore patrimonio dell’Unesco?

Il grande valore della rete di protezione sociale cresciuta nel corso degli anni sarà in grado di dare risposte efficaci ai tanti bisogni dei cittadini, a patto che l’amministrazione continui a sostenerla e non smantelli i servizi.

Inoltre, oggi la città può vantare una mobilità alternativa che desta lo stupore dei tanti turisti che visitano Spoleto.

Ancora, grazie alla fortunata fiction “Don Matteo” fortemente voluta dalle forze economiche cittadine, dalla precedente amministrazione comunale e dalla Regione, Spoleto oggi è all’attenzione costante di milioni e milioni di telespettatori. Veramente tutto questo patrimonio è da considerare un disastro?

Noi crediamo, invece, che il sindaco e i suoi collaboratori non siano in grado di cogliere le opportunità che si presentano e, dopo la battaglia persa per Spoleto capitale della cultura, ci aspettiamo che su temi quali Agenda Urbana, Certificazione europea  Emas (qualità ambientale) e la straordinaria sfida dell’integrazione ospedaliera, ci sia maggiore incisività da parte della Giunta.

Il Partito Democratico, consapevole delle difficoltà della maggioranza, intende rilanciare nelle prossime settimane la propria azione politica con iniziative pubbliche per confrontare le proprie idee ed elaborare insieme ai cittadini un progetto che avvii a soluzione i problemi di oggi e getti le basi per la Spoleto del domani.