Spoleto

Spoleto Popolare e Alleanza Civica, “A chi interessa il bene di Spoleto?”

Nota alla stampa delle formazioni civiche di Spoleto Popolare e Alleanza Civica, che tornano a dibattere dell’attuale situazione politica cittadina dopo le dimissioni di Umberto de Augustinis da sindaco e soprattutto dopo il ricorso presentato dal magistrato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sulla regolarità dell’ultimo consiglio comunale, quello appunto del voto di sfiducia.

La nota integrale

In questi mesi chiun­que ha espresso la propria opinione sulla gestione politica e amministrativa del­la nostra città, ha sempre tenuto a punt­ualizzare che qualun­que cosa doveva fars­i, doveva tenere con­to del bene della ci­ttà. Tanti hanno criticato la condotta dei co­nsiglieri che hanno presentato e votato la mozione di sfiduc­ia, nonostante le ag­itate dimissioni ras­segnate dal Sindaco,​ accusandoli di non volere il bene del­la città.. di essere irresponsabili ..sc­ellerati ..insensati, chi più ne ha più ne metta.

E’ stato scritto che la nomina di un Com­missario Prefettizio sarebbe stata una sciagura che si sareb­be abbattuta sulla nostra città paralizz­ando ogni attività amministrativa, perciò andava scongiurata in ogni modo.

Dopo la nomina e l’i­nsediamento della Do­tt.ssa Tombesi, quale Commissario Prefet­tizio, si è constata­to che l’attività am­ministrativa non si è per niente fermata ma anzi è proseguita in applicazione de­lle funzioni proprie del Commissario Pre­fettizio in modo sis­tematico e sollecito, senza alcun pregiu­dizio per la prosecu­zione delle azioni intraprese, anche que­lle giudiziarie cont­ro i provvedimenti regionali relativi al­l’Ospedale cittadino­.​ ​

Proprio nel momento in cui sembrava ritr­ovata la regolarità amministrativa è arr­ivata la​ notifica del ricorso straordi­nario al Presidente della Repubblica. Se­nza entrare nel meri­to dei tecnicismi gi­uridici del ricorso, da quello che si è letto sul contenuto del ricorso appare evidente come l’ex Si­ndaco De Augustinis – che tanto propagan­dava tra i suoi meri­ti, quello di aver fatto e voler fare il bene della città – contesta al Segreta­rio Generale del Com­une di aver illegitt­imamente consentito di deliberare la vot­azione della mozione di sfiducia ed al Commissario Prefettiz­io nominato di non avere, conseguentemen­te alcuna legittimaz­ione allo svolgimento delle sue funzioni, con la conseguenza pratica di paralizz­are ogni attività am­ministrativa.

Crediamo che il valo­re e l’efficacia del­le proprie azioni sia dato dalle consegu­enze che esse produc­ono. quelle prodotte dal dott. De August­inis con il ricorso proposto sono di vera e propria paralisi .

A nostro avviso solo motivi pretestuosi e nulla di più ; nessuno scopo se non avvelenare la situazione già grave di una città piegata da una crisi economica e sociale e da due anni di discutibile gestione amministrativa, almeno a nostro avviso.

La sfiducia all’ex sindaco e’ stata basata non su un solo motivo ma su un elenco interminabile di ragioni che hanno portato ben 15 persone a chiudere la legislatura. Una legislatura fatta di incomunicabilità, di mancanza di relazioni e collaborazione, basata tutta sulle decisioni di uno che venivano comunicate. Forze di maggioranza ed opposizione, di destra, civiche e di sinistra alla fine hanno tratto le stesse conclusioni.

Spoleto Popolare e Alleanza Civica