Gli Uffici Scuola e Pastorale giovanile dell’Archidiocesi, rispettivamente diretti dalla prof.ssa Battistina Vargiu e da suor Anna Maria Lolli, organizzano tre incontri sull’età della pre-adolescenze, nuove sfide educative. L’iniziativa è originata in collaborazione con il Comune di Spoleto e si colloca nell’ambito del Progetto Adolescenza condiviso da altri soggetti istituzionali, quali ASL n° 2 e Scuole, nonché da associazioni riconosciute nel territorio. «La finalità del Progetto – afferma la prof.ssa Vargiu – si configura in un condiviso impegno di attenzione alle problematiche pre-adolescenziali per la costruzione di percorsi educativi rispondenti ai più profondi bisogni di crescita e alle esigenze di assunzione di responsabilità da parte di chiunque sia coinvolto nei processi di educazione.
Affrontare con competenza e professionalità temi specifici dell’educazione coinvolgendo famiglie, scuole, agenzie del territorio, ha valore di crescita per i singoli soggetti coinvolti e, nel contempo, pone le basi per una reale condivisione e per la costruzione di ambienti educativi e di apprendimento. In questa ottica, sempre in stretta collaborazione con il Comune e con le altre Istituzioni, l’Archidiocesi ha inteso promuovere e direttamente sostenere questi tre incontri rivolti alle famiglie e a tutti gli educatori, su temi ritenuti di alta rilevanza pedagogica e coerenti con le sfide educative della contemporaneità».
Gli incontri si terranno a Spoleto presso il Complesso Monumentale di San Nicolò, con i seguenti temi specifici:
Lunedì 19 febbraio 2018 ore 21.00, Prof. Paolo Benanti, docente dell’Università Gregoriana di Roma: “Il Digital Age: sfide educative del terzo millennio”
Lunedì 12 marzo 2018 ore 21.00, Dott. Giancarlo Penza, comunità di Sant’Egidio: “Condividere la responsabilità educativa: confronto e dialogo famiglia, scuola e istituzioni – Incontro intergenerazionale”
Martedì 10 aprile 2018 ore 21.00, Dott.ssa Cristina Marini, mediatore familiare: “Diventare genitori consapevoli – Conoscere noi stessi per conoscere i nostri figli”