A conclusione di una lunga e complessa attività investigativa la Squadra Anticrimine del Commissariato di Spoleto ha identificato e denunciato alla Procura della Repubblica tre pluripregiudicati campani, C.G. di anni 45, C.P. di anni 50, e D.P. di anni 45, responsabili, in concorso tra di loro, di falsità in atto pubblico e truffa aggravata ai danni di uno spoletino al quale hanno comprato l’auto pagandola con un assegno falso. L’indagine ha permesso anche di sequestrare e restituire al proprietario l’autovettura, del valore di circa 35mila euro.
Il fatto risale ad alcuni mesi fa ed il modus operandi utilizzato dai truffatori di professione è quasi sempre lo stesso: avviano la trattativa di acquisto via internet, la stessa prosegue poi telefonicamente per concludersi con lo scambio vettura denaro ove, improvvisando un imprevisto, mandano a concludere l’”affare” un parente o amico con tanto di delega scritta. I tre denunciati hanno peraltro a loro carico già numerosissime denunce in diversi parti d’Italia per reati quali ricettazione, riciclaggio, truffa e associazione a delinquere per falsità in atti.
Anche in questo caso i malviventi hanno trattato l’acquisto del mezzo fissando inizialmente l’appuntamento per il venerdì, poi all’ultimo momento, per “sopravvenuti problemi personali”, lo hanno fatto slittare al sabato, quando non è possibile mandare immediatamente all’incasso l’assegno e scoprirne quindi la falsità. La vittima, completamente in buona fede, non ha sospettato di nulla confidando che l’ assegno circolare fosse un mezzo di pagamento estremamente sicuro. I malviventi hanno incontrato la vittima nei pressi della Stazione Ferroviaria di Spoleto, visionato la vettura e proceduto all’acquisto consegnando alla vittima un assegno circolare di Euro 35.000,00, poi si sono recati presso una agenzia pratiche auto per effettuare il passaggio di proprietà del mezzo. Qui però non sono riusciti ad ottenere il passaggio di proprietà immediato ma solo il permesso provvisorio di circolazione. Fatto ciò hanno riaccompagnato a casa la vittima e si sono dileguati.
Il Lunedì successivo lo spoletino si è recato in banca con l’assegno e scoperto che era falso. Immediata la denuncia presso il Commissariato di P.S. di Spoleto che ha proceduto al sequestro dei documenti della vettura presso l’agenzia pratiche auto facendo sì che per i malviventi non vi sia più la possibilità di averne la “lecita” proprietà. Avendo intuito che il passaggio di proprietà era stato bloccato, i truffatori hanno provato ad ottenere nuovi documenti presentando delle false denunce di smarrimento ma senza successo.
Andando a vuoto anche tale tentativo hanno portato la vettura addirittura in Germania dove hanno provato ad immatricolarla di nuovo per rivenderla subito dopo. All’operazione ha partecipato anche la Polizia tedesca che, opportunamente interessata, ha fornito la propria collaborazione effettuando controlli presso alcuni autosaloni dove, dagli elementi raccolti dalla polizia italiana, si ipotizzava potessero aver messo in vendita l’autovettura.
I malviventi, vistosi braccati, hanno infine deciso di riportare l’auto in Italia. In seguito ad ulteriori accertamenti espletati dalla polizia l’auto viene rinvenuta e sequestrata nei pressi di Caserta. L’incredulo spoletino, dopo il dissequestro ordinato dal Giudice, ha raggiunto Caserta e si è ripreso l’auto, trovandola per fortuna anche in buone condizioni d’uso.