Se qualcuno pensava che il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti si sarebbe scusato dopo l’ultima sfuriata contro un consigliere della minoranza (l’ultimo in ordine di tempo è Giancarlo Cintioli), finita per di più alla ribalta delle cronache nazionali – da Dagospia a Open – come il vicino di confine Stefano Bandecchi, si è dovuto ricredere: questa volta, memore forse delle troppe ‘scuse’ chieste solo nell’ultimo anno, il primo cittadino ha preferito fare finta di niente, uscendo ed entrando dall’aula, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, come se nulla fosse successo.
Al termine di una giornata che, pur felice per il centrosinistra che approva il Documento unico di programmazione (Dup) che porterà Spoleto ben oltre la fine del proprio mandato (2025-27), ha dimostrato ancora una volta come la maggioranza sia sempre più logorata e incapace, a sentire almeno qualche intervento di esponenti M5s, socialisti e pd – di sostenere con argomenti concreti l’azione amministrativa del governo. Ma andiamo con ordine, con il resoconto dell’ultima seduta della massima assise cittadina.
Se Sisti tace, il Presidente del Consiglio comunale Marco Trippetti, a nome dell’ufficio di presidenza (con i vice Maura Coltorti e Sergio Grifoni), ha preso le distanze dall’ultima ‘sparata’ – l’ormai famoso “che c…o stai a dì?” rivolto a Cintioli – con un discorso di alto profilo che alcuni degli alleati hanno ascoltato quasi con insofferenza.
“Esprimo la più totale vicinanza al consigliere Giancarlo Cintioli. Quello di ieri l’altro è un episodio che non posso tollerare anche per la mia cultura politica” ha esordito Trippetti richiamando poi il proprio discorso di insediamento in cui evidenziò come “per riconoscerci quali forze politiche e quindi come comunità è necessario ascoltarsi e mantenere il massimo rispetto verso tutti, potendo esprimere le proprie idee e proposte in totale libertà e serenità”.
Parole apprezzate dalla opposizione (assenti Maria Elena Bececco e Paolo Piccioni) che ha rimarcato l’assenza in aula del primo cittadino e di quasi tutta la Giunta – presente dall’inizio solo l’assessora Luigina Renzi – e auspicato che episodi simili non abbiano più a ripetersi.
Partiamo dalla fine, ovvero dalla nota ufficiale del Municipio diramata dopo l’approvazione del Dup (con 14 voti favorevoli, assente la Lieshaj, e 7 contrari), che mette in risalto l’equilibrio di gestione: emerge “l’assenza di situazioni che possano pregiudicare gli equilibri di bilancio, l’assenza di debiti fuori bilancio, nonché l’adeguatezza delle previsioni di entrata e di spesa all’andamento della gestione e l’andamento dei lavori pubblici. L’andamento della gestione dei residui risulta essere buona, tale da non comportare la necessità di modificare la quota di avanzo di amministrazione accantonata a titolo di fondo crediti di dubbia esigibilità. In conseguenza comunque delle variazioni di bilancio il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato rideterminato in € 6.529.500,00. La gestione di cassa si trova in equilibro, il fondo cassa presso il Tesoriere, alla data del 9 luglio, ammonta a € 8.510.372,60. Durante il primo semestre 2024 l’Ente non ha avuto bisogno di ricorrere all’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria, rispettando i tempi medi di pagamento che si attestano a 8 giorni” scrive il sindaco, che tiene la delega al bilancio”.
Ma se la nota ufficiale racconta i soli dati economici, è l’andamento dell’ultimo consiglio a mettere in luce alcune criticità sulla visione di sviluppo per la città. Così Diego Catanossi (Spoleto 2030) rammenta come tra le opere prioritarie si sarebbe dovuto intervenire con una rotatoria a San Giovanni di Baiano e un collegamento tra San Venanzo e la Tre Valli per invertire i flussi cittadini.
Difende a spada tratta il Dup Enzo Alleori (Socialisti, anche se sul sito compare ancora nel fu gruppo Civici X) che precisa come questi primi tre anni siano stati spesi per “superare le tante difficoltà trovate i debiti” mentre da oggi “parte la fase attiva” e esempio per tutti cita “piazza della Vittoria, fiore all’occhiello” (che però viene dalle precedenti amministrazioni). Alleori prova a fare il pompiere sul nervosismo del consiglio precedente richiamando alla memoria “scontri storici come quello tra Mercatelli e Calandri, io stesso con Wolfgang Bernelli e Angelo Loretoni….discussione più per rendita politica” che per sostanza.
Chirurgico l’affondo di Alessandro Cretoni (FdI) che, sulla visione di città, sciorina numeri ufficiali “196 nascite e 518 decessi, 744 spoletini emigrati e 818 persone giunte a Spoleto, avete fatto una analisi di chi viene dall’estero, quali lavori svolgono, per quali motivi si fugge da qui e si viene qui? L’area camper, inaugurata due anni fa, aspetta ancora che vengano attivati i relativi servizi, le politiche di sviluppo, il collegamento delle aree industriali, corsi universitari e osservatorio sisma, cosa è stato fatto?”.
Ma è il capogruppo Grifoni (Obiettivo Comune) a incentrare su di sé l’attenzione con un termine, l’autosuggestione, che diventerà leit motiv del resto della seduta: “L’elenco delle cose citate da Cesaretti (Pd) e Alleori potrebbero convincere chi non è di Spoleto; chi vive qui sa bene che vengono dalle precedenti amministrazioni. C’è una forte autosuggestione, vantate gli interventi fatti lungo le strade delle frazioni, ma camminate o volate? Almeno abbiate dignità di tacere. Che fine ha fanno l’Ufficio del piano?, le infrastrutture? Gli unici interventi sulla Flaminia, sono merito di incontri precedenti con l’assessore Melasecche (e l’ex Sottosegretario M5s nella consigliatura di De Augustinis, n.d.r., quando i pentastellati di Bonanni appoggiavano il centrodestra a guida leghista n.d.r.)”.
Morganti (M5S) si sente offeso dal termine “autosuggestione” e rimarca, esempio per tutti, il lavoro dell’assessorato all’efficientamento energetico (della collega di partito Protasi).
Alessandra Dottarelli (Alleanza civica) resta critica e chiede quali obiettivi siano stati concretamente raggiunti e quali progetti siano venuti meno. “Siete al terzo anno, questo dup arriverà oltre la fine del vostro mandato (2025) e avrete fatto ben poco”.
La divisa da pompiere prova a indossarla Samuele Bonanni i cui interventi sembrano sempre più distanti dal partito di Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Ma i risultati sono quelli, per rimanere in tema, del buon Grisù che alimentava le fiame. “Sentirmi dire da Catanossi di spostare lo stadio non è da libro dei sogni ma irrealizzabile, il piano scuole è in ritardo, vero, ma almeno oggi abbiamo la certezza dei moduli che a settembre avremo per la Dante. Non abbiamo realizzato una grande innovazione? Ma cambiare 8mila lampadine dell’illuminazione pubblica pensate sia stato uno scherzo? Avete bocciato il vecchio palasport perché ne vorreste uno maxi, come se questo ci desse il diritto di entrare nel circuito degli eventi; ma lo sapete che significa gestire una struttura da 3mila posti? I supermercati poi, cara Dottarelli, non ci sono dal 2021….questa è la vostra autosuggestione”. E poi una stoccata finale, degna di altri grandi (si fa per dire) che a Spoleto la pensavano nella stessa maniera e sono finiti miseramente contro un muro: “mi dispiace, bisogna vincere le elezioni per governare”. Ecco, il grillopensiero si è andato a far benedire: si può consumare suolo con il nuovo supermercato, l’innovazione sta nel cambiare le lampadine (neanche fossero state sostituite da assessori e giunta), uno stadio, peraltro su una collina geologicamente critica, non si può spostare. Per la gestione degli eventi forse basterebbe rivolgersi a chi gestisce il Pala Barton nella vicina Perugia, il Lyrick di Assisi o anche solo piazza Duomo a Spoleto ai tempi di Spoleto Estate o Estate spoletina.
A rispondere per le rime a Bonanni interviene Paolo Imbriani (Lega; era presente in aula il neo coordinaore comunale Stefano Lucidi, già ex senatore di M5S prima e Lega dopo): “Noi non siamo colpiti da autosuggestione, lo abbiamo dimostrato con l’ultima legislatura quando abbiamo rinunciato a 7 consiglieri perché ritenevamo che il sindaco non fosse più in linea con il mandato che avevamo ricevuto. Voi sì che siete autosuggestionati. A Cesaretti replico che questa maggioranza non ha una visione strategica, non ha argomenti, non c’è lavoro per i giovani, nessun dibattito sullo sivluppo industriale. Solo in corso Garibaldi ci sono 14 negozi con cartelli di ‘affittasi’ o ‘vendesi’. Ci sarebbe tanto da fare sul fronte della sicurezza con furti a ripetizione davanti alla Polizia locale…poi però ci mettiamo a pensare agli alberi davanti a San Gregorio”.
E’ la volta di Gianmarco Profili (Alleanza civica) i cui argomenti starebbero convincendo l’opposizione a presentare un esosto alla Procura regionale della Corte dei Conti. Il capogruppo inizia dal quadro delle entrate: “mai nessun sindaco ha avuto le disponibilità economiche che ha la giunta Sisti, né Brunini, né Benedetti, né Cardarelli e neanche De Augustinis; la maggior parte provengono dal cratere del sisma con il Pd che tentò di sfiduciare il sindaco Cardarelli dopo neanche trenta giorni il sisma che ci mise in ginocchio. Continuate pure a fare la campagna elettorale per le regionali di ottobre. Io chiedo che si vuol fare dell’Ase, dove avete fatto assunzioni e non c’è ancora il Piano industriale, e mi rispondete delle lampadine. Il consumo di suolo, Bonanni, è nelle vostre linee di mandato”. Poi la stilettata: “scopriamo dal Dup che la ricostruzione del vecchio palasport costerà 7 milioni di euro, per 390 posti a sedere, questo è immorale. Vede Bonanni, non si tratta stare o non stare in un circuito, se non hai una struttura non ci stai di sicuro. Un palasport decente, decoroso, avrebbe consentito di fare una serie di manifestazioni come quelle che anche il Palarota riusciva ad attrarre. Su questo i cittadini ci giudicheranno. Ma 7 milioni per 390 è i-m-m-o-r-a-l-e! Sulla pista d’atletica ricordo che l’avremmo potuta rifare gratuitamente con il primo bando, al quale non avete partecipato, oppure farla un anno dopo mettendoci 400mila euro, ma la domanda l’avete fatta in ritardo… oggi si farà, e ne siamo contenti, ma ci costerà 700mila quale copartecipazione agli ulteriori fondi messi a disposizione dal Governo per lo sport”.
Si limita ad una difesa d’ufficio e discutibile ironia la consigliera Donatella Loretoni (socialisti): “il Dup è una presa d’atto; si evince il lavoro dell’amministrazione, non è una favola scritta da Esopo ma evidenzia come migliorerà la città. Sentire i vostri interventi rievoca la canzone di Mina “Parole” . Non aggiunge molto di più né il capogruppo piddino Federico Cesaretti. Né la capogruppo di Ora Spoleto Maura Coltorti che esalta l’amministrazione ma non sa giudicarne l’azione: “questa è la prima amministrazione che ha una visione, sbagliata? abnorme? non lo so, però ce l’ha”.
C’è tempo per un intervento ancora di Imbriani che, ricordando il decennale stop ai lavori del ponte del Tessino, indica alla Giunta che “esiste a Torino una Università che si chiama Politecnico e che può risolvere la questione. Per quanto riguarda questa zona, suggerirei di prendere in considerazione anche le esigenze della benemerita associazione che gestisce il Poligono di tiro che è anche Centro nazionale per gli atleti paralimpici”.
Stesso esito di votazione (14 favorevoli, 7 contrari) per l’assestamento di bilancio dove la voce più considerevole è l’abbattimento di 900mila euro sul fronte delle entrate da sanzioni e autovelox. “Era esagerata la previsione di novembre scorso e lo avevo dichiarato” esordisce Profili “lo riducete oggi e lo ridurrete ancora a novembre. Previsione sbagliata ma funzionale alla quadratura di bilancio”.
Sull’autovelox insiste Cretoni che chiede se quelli in azione sono omologati secondo le normative visto che “dopo una recente sentenza, tutti i Comuni della Valnerina hanno sospeso i propri autovelox in attesa delle opportune verifiche”.
E si arriva al momento alle comunicazioni, momento un po’ sottovalutato che invece rappresenta il punto di situazione sulla città e le sue criticità. Per la maggioranza solo parole al miele, con unica eccezione di Alleori. Così il duo piddino Egisto Fede e Federico Cesaretti comunicano rispettivamente il successo della Operazione Ponziano 2024 “finito su tutti i libri di protezione civile”, mentre il secondo annuncia una gara podistica e nientepopodimenoche l’avvio della Sagra della anguilla per la quale si sbilancia in un invito all’orbe terracque “Vi aspettiamo tutti”.
Più importanti i temi trattati da Alleori e Buffatello. Il primo, all’indirizzo della assessora Protasi (magari per prenderle il posto in caso di rimpasto?) denuncia come a Pontebari “a ridosso della fermata bus ci sono dei pioppi pericolosi, sia per i pedoni che per gli automobilisti”. E prosegue con la crisi idrica di Colle San Tommaso, il taglio dei servizi bus delle frazioni e ritorna sulla pulizia delle strada del quartiere di San Nicolò e della zona Peep ormai “abbandonate da due mesi”. La Protasi deve aver storto il naso perché Alleori la infilza all’istante: “se non ci credo la accompagno io a vedere” commenta Alleori, la cui eloquenza sta battendo quella di alcuni esponenti della Giunta incapaci di leggere bene le istruttorie degli uffici.
La consigliera Vania Buffatello (Pd) annuncia invece la ripartenza del “servizio di neuropsichiatria infantile, grazie al quale speriamo di smaltire il lavoro pregresso e portare sollievo a chi ne ha bisogno”.
Per l’opposizione Sergio Grifoni propone di ‘scoprire’ il ponte della Ponzianina così da renderlo più attrattivo, chiede la reale scadenza della consegna lavori del Ponte delle torri e il motivo per cui non si sarebbe pulito il muraglione della curva dei Picchi. E avanza la proposta, grazie alal disponibilità di una concittadina, di aprire delle visite guidate all’Anfiteatro romano di Spoleto (proposta recepita dall’assessore Danilo Chiodetti).
Diego Catanossi incentra l’intervento sulla medicina del territorio, sul rischio di depauperamento delle risorse per hospice, vaccinazioni ed Rsa e invita il sindaco Sisti ad intervenire, anche tramite la Conferenza dei sindaci della Usl2, per incentivare il contratt integrativo dei sanitari. Il rappresentante di Spoleto 2030 chiede se risponda a vero il blocco dei lavori per la Tre Valli tra Baiano e Firenzuola e, non da ultimo, ricorda come il 17 luglio sia caduto l’anniversario della morte di Vincenzo Cerami, l’assessore voluto dall’ex sindaco Daniele Benedetti, del quale rimangono forti “le sue idee per la città di Spoleto, una per tutte il teatro famiglia che ha fatto pedagogia”.
Giancarlo Cintioli chiede invece che fine abbia fatto la diffida di aprile scorso alla Regione Umbria per riaprire entro il 30 giugno tutti i reparti dell’Ospedale e segnala che nell’area esterna destinata a parcheggio della Spoletosfera – Circolo Tennis c’è un cartello con scritto ‘l’area è riservata e tutti quelli che non rispettano il divieto verranno multati’. “Credo sia un cartello improprio atteso che non mi risulta essere stata emessa alcuna ordinanza” conclude Cintioli.
Si arriva al momento delle interrogazioni e interpellanze. Parola al capogruppo Grifoni che la terrà pressoché fino alla fine dell’assemblea. L’ex candidato sindaco ha chiesto quali tempi ancora la città dovrà attendere per vedere riposizionata la statua di Luigi Pianciani: a rispondere sarà l’assessora Albertella che, finanziamenti permettendo, annuncia la data del 2026. La Albertella fa sapere che il restauro del busto del celebre spoletino è stato inserito nell’Art bonus per la somma di 70.000 euro circa.
Da un’altra interrogazione di Grifoni, in merito all’autovelox fissato all’uscita della Flaminia per San Giacomo, si scopre che lo stesso non è stato previsto per volontà dell’Anas “come aveva dichiarato ad una tv il vice sindaco Stefano Lisci ma per volontà della stessa amministrazione comunale dell’epoca, riconfermata da quella attuale”.
Ce ne è ancora per l’abbattimento dei pini in Via Risorgimento dove la risposta della Protasi non ha convinto Grifoni: “dalla sua risposta” commenta l’esponente della opposizione “evinco che all’improvviso, dopo più di 30 anni, questi alberi sono diventati pericolosi. Presumo invece che siccome l’operazione di potatura avesse un costo, abbatterli è stato più semplice. Quanto all’ombra garantita da altre piante non deve dirlo a me, assessora Protasi, ma ai residenti di Via Reggiani”.
E si arriva ad uno dei punti più dolenti della giornata, sconosciuto ai più, ovvero al contenzioso avviato dal Comune di Spoleto verso l’Istituto alberghiero per il mancato pagamento della Tari. A rispondere alla nota di Grifoni è l’assessora Renzi che precisa di farlo “per il sindaco che ha la delega al bilancio”. Come dire, non ve la prendete con me. Dunque, stando agli uffici comunali, siccome il convitto dell’Alberghiero è struttura a sé stante dall’istituto scolastico, sarebbe tenuto a versare il tributo. Che dal 2014 ammonterebbe a 336mila euro. La Renzi si limita a leggere alla relazione e a ribadire la sua vicinanza e stima alla dirigente scolastica Roberta Galassi. Si comprende così che la Commissione tributaria provinciale aveva dato ragione al Comune, ma la Commissione regionale ha invece ribaltato la sentenza promuovendo il comportamento della scuola. E il comune che fa? Ricorso in Cassazione, seppur condito con “abbiamo a cuore le sorti dell’Istituto che è un fiore all’occhiello e, una volta finito il ricorso, siamo disponibili a una lunga rateizzazione” ma intanto, come ha sottolineato Grifoni, anziché fermarsi al secondo grado, ha preferito mantenere il punto fino al terzo.
A concludere i lavori dell’aula spetta al consigliere Imbriani che chiede se sia stato opportuno e chi abbia autorizzato “la pubblicazione sui canali istituzionali della partecipazione del vice sindaco Lisci con esponenti (solo) del Pd alla inaugurazione di un nuovo negozio”. A rispondere, per il tramite di Chiodetti, lo stesso Lisci che rivendica l’opportunità di aver indossato la fascia tricolore e di partecipare a iniziative di tale genere. Pronta la replica di Imbriani “chiedo che questa risposta mi venga inviata per mail; mi fa piacere della sensibilità mostrata verso una famiglia di imprenditori, auspico altresì che ogni altra iniziativa simile venga pubblicata sul sito del comune” ha concluso ironicamente Imbriani.
Si tornerà in aula giovedì 25 luglio alle 14 e lunedì 29 dalle 9, “esclusivamente per discutere delle mozioni consigliari” precisa Trippetti. Consigli comunali che saranno come sempre trasmessi in diretta streaming ed il penultimo dei quali, quello dello scontro Sisti-Cintioli ha raggiunto il record di quasi mille visualizzazioni.
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