Via libera bipartisan alla variante al Piano regolatore generale del Comune di Spoleto, che riduce di circa un milione di metri quadrati la possibilità edificatoria nel territorio comunale. Una pratica avviata dalla precedente amministrazione comunale per risolvere le problematiche emerse sin subito dopo l’approvazione del Prg nel 2008, che aveva inserito una gran mole di zone edificabili in alcuni casi non volute dai proprietari, costretti a pagare costose cartelle Ici compresi gli arretrati per 5 anni indietro.
Grazie alla variante in diminuzione al Piano regolatore, quindi, si accontentano le richieste di numerosi cittadini che avevano appunto chiesto per lo più la possibilità di far tornare i propri terreni agricoli, consentendo così una loro detassazione. La pratica è stata approvata dal consiglio comunale di lunedì in tempi rapidi, spacchettata in più votazioni per superare il problema di incompatibilità di 9 consiglieri comunali. Sono infatti 8 consiglieri di maggioranza e 1 di minoranza ad avere parenti ed affini oltre il quarto grado interessati dalle pratiche e quindi impossibilitati a votare.
La variante al Prg è stata quindi divisa in 6 stralci, consentendo così ai consiglieri incompatibili di uscire prima della votazione. Tutte pratiche votate comunque all’unanimità dei presenti (salvo un voto contrario nel terzo stralcio, a quanto pare per un mero errore materiale).
“Relativamente alle modifiche approvate dal Consiglio comunale, l’amministrazione – fa sapere il Comune di Spoleto – sta lavorando all’organizzazione di un incontro informativo, che si terrà al Complesso Monumentale di San Nicolò. Ulteriori dettagli verranno comunicati nei prossimi giorni”.
Ora, infatti, si apre la fase delle osservazioni, prima dell’approvazione definitiva.
Ad aprire la seduta del consiglio comunale, era stata la richiesta di un minuto di silenzio (poi accolta) da parte del consigliere Pd Marco Trippetti per ricordare Americo Ciardelli e Franco Faina, recentemente scomparsi.