Nuova illuminazione per uno dei monumenti simbolo di Spoleto, la Cattedrale di Santa Maria Assunta. In particolare saranno soprattutto il campanile duecentesco del Duomo e il mosaico centrale di Solsterno a giovarsi di questo nuovo impianto. Il campanile verrà illuminato da quattro angolazioni attraverso ventitre punti luce. I lavori per il posizionamento e la ricollocazione delle lampade – attive dalla serata di mercoledì 13 gennaio, alla vigilia delle Celebrazioni di San Ponziano, patrono di Spoleto – sono stati realizzati, con illuminazione a LED, dall’Azienda Servizi del Comune di Spoleto con prodotti Gewiss, rappresentata in Umbria dall’agenzia REL.
“Abbiamo individuato, insieme all’Arcivescovo Boccardo – ha spiegato il Sindaco Fabrizio Cardarelli – un giorno di grande partecipazione cittadina e di evidente forza simbolica, la Festa di San Ponziano, per inaugurare questa nuova illuminazione. Dopo diversi anni in cui, a causa dei lavori di ristrutturazione della chiesa e delle canoniche, eravamo abituati ad una illuminazione soltanto parziale della cattedrale, è motivo di grande soddisfazione poter contemplare nella sua pienezza la straordinaria ricchezza architettonica sia della facciata sia del campanile della nostra Cattedrale che grazie a questi lavori potranno essere di nuovo ammirati in tutto il loro splendore”.
«Sono molto grato – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo – all’Amministrazione Comunale di Spoleto e all’ASE per questa iniziativa che mette in risalto non solo uno dei tesori artistici e storici più significativi della nostra città, ma anche il monumento che richiama l’anima cristiana e la cultura di questo territorio illuminata dal Vangelo. La felice coincidenza della nuova illuminazione del campanile e della facciata della Cattedrale con la festa di S. Ponziano manifesta ancora una volta il profondo legame degli spoletini con il loro patrono».
La Cattedrale, ricostruita alla fine del XII sec., sostituì l’antico edificio di S. Maria del Vescovato, dell’VIII – IX sec., eretto sull’area di un primitivo tempio cristiano. Nella parte inferiore della facciata, che è di stile romanico nella parte superiore, si aprono le arcate rinascimentali del portico fatto realizzare nel 1491 da Ambrogio Barocci. All’interno del Duomo sono presenti numerosissime opere di assoluto rilievo: nell’abside il notevole ciclo dipinto con “Storie della Vergine” affrescato da Filippo Lippi tra il 1467 e il 1469. All’inizio della navata sinistra la Croce dipinta di Alberto Sotio (1187). La cappella di Sant’Anna custodisce tracce di affreschi dal Trecento al Cinquecento, le cappelle Eroli e dell’Assunta affreschi del Pintoricchio e Jacopo Siculo, la cappella della S. Icone custodisce la preziosa tavoletta donata nel 1185 dall’imperatore Federico Barbarossa alla città, in segno di pace. Nella cappella delle Reliquie è conservata la lettera autografa di san Francesco a frate Leone. Ne esistono soltanto due ed uno è, appunto, questo di Spoleto.