Gli albergatori di Monteluco devono rassegnarsi, la piccola antenna radio richiesta per una maggiore copertura del segnale di smartphone e tablet non può essere installata. E la motivazione è quantomeno inaspettata. Già, perché come fa sapere l’amministratore unico dell’A.Se. Angelo Musco direttamente dal suo profilo facebook, il segnale dell’antenna arrecherebbe disturbo ai pipistrelli che abitano la montagna spoletina. “La realizzazione della struttura – si legge nel post di Musco – può interferire con le attività biologiche dei Chirotteri (ovvero pipistrelli) compromettendone l’importante sito di foraggiamento (la fontana del monastero) e di abbeverata”. A spegnere le speranze degli albergatori è stata direttamente la Regione Umbria, che nei giorni scorsi ha inviato il proprio parere negativo alla Telecom motivandolo con le parole riportate su facebook dall’amministratore A.Se.
“Perdiamo clienti” – Immediata la reazione degli albergatori, che in poche ore hanno dato vita ad un acceso botta e risposta direttamente sul social network. “Guai se non ci fossero gli animali che vivono sul Monteluco – sottolineano i titolari dell’Albergo Ristorante Paradiso – ma oggi come oggi, arrivano clienti in albergo con tre telefoni ed un tablet e ci mostrano il loro disappunto per la difficoltà di essere rintracciabili e reperibili. Chi ci lavora con il telefono ha bisogno di avere sempre la connessione internet, e questo a Monteluco non è possibile. Capirete che in questo modo perdiamo una grandissima fetta di clientela sia che viene per visitare la nostra bellissima città e sia che viene per lavoro”.
“Useremo i piccioni viaggiatori” – “In merito alla necessità di abbeverarsi presso la fontana dei frati – scrive invece Massimo Ferretti, titolare dell’omonimo albergo ristorante – tengo a precisare che solo grazie al mio intervento avvenuto in occasione della festa dei bambini delle scuole di Spoleto, tenutasi a Monteluco nei primi giorni di giugno, ho sollecitato il Vus , che era presente in quell’occasione, a riaprire il rubinetto di questa fontana che era a secco da almeno due anni (in questi giorni, mi è stato detto che l’erogazione si è fermata di nuovo). Inoltre, le leggi attuali ci impongono obbligatoriamente l’invio telematico quotidiano di dati come ad esempio ISTAT e schede di notifica. Pertanto senza scendere in particolari, mi sento di dire, di fronte ad un’amministrazione che ci chiede innovazione ed efficienza, che siamo costretti a lavorare con l’ausilio dei piccioni viaggiatori”.
Una vera vacanza – Ma c’è anche chi va controcorrente sottolineando che “una vacanza non è più tale se siamo inchiodati alla tecnologia” e che “in un posto come Monteluco con la tecnologia bisognerebbe proprio staccare”.
Riproduzione riservata ©