Spoleto

Spoleto, nasce nuovo centro sanitario: si chiamerà “San Ponziano”

Un nuovo centro sanitario aprirà a breve, probabilmente entro questo 2025, nella città di Spoleto, realizzato da una delle società più importanti della Regione.

La notizia è apparsa sul profilo Facebook di uno dei proprietari del Brugnoni Group Sanità – società leader in Umbria che controlla i centri Chiriofisiogen, Delta Implants e Protos a Perugia, La Quintana a Foligno, l’Istituto clinico Tiberino a Umbertide e l’Alto Tevere Centro medico a Città di Castello – che ha annunciato, con tanto di reandering, l’apertura del nuovo centro nella città del festival che sarà ribattezzato con il nome del suo Patrono, “San Ponziano” .

Nel post si legge “Nuove idee in movimento, rendering esterno del Centro medico polispecialistico San Ponziano” da realizzare “nella Città del Festival dei Due Mondi, per una sanità di eccellenza low-cost”.

Contattata da Tuttoggi, la proprietà conferma che il centro “si farà e sarà all’avanguardia con tecnologie che rappresentano il meglio dello stato dell’arte del settore e coprirà” tra gli altri “i settori della diagnostica per immagini, laboratorio analisi, laboratorio di procreazione assistita, sala chirurgica, etc” insieme a tutte le varie branche delle specializzazioni mediche.

Di più non è dato sapere, almeno circa l’ubicazione del prossimo centro sanitario sul comprensorio che già vanta tre centri polispecialistici (1 a Campello sul Clitunno, 2 a Spoleto) ai quali, a quanto trapela dagli uffici tecnici del Comune, se ne potrebbe aggiungere un altro ubicato in via dei Filosofi.

La struttura che intende realizzare la società Brugnoni , che ricorda quelle del nord Europa a guardare il rendering, sarà realizzata in legno lamellare da una ditta di Bolzano (è in corso la progettazione) con tempi di realizzazione fissati in tre mesi dall’inizio dei lavori.

Un investimento sicuramente importante in un settore alquanto delicato come quello della sanità che, specie a Spoleto, è alquanto sentito anche per il futuro dell’ospedale “San Matteo degli Infermi”.

© Riproduzione riservata

(C.C.)