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Spoleto, M5S “Sport in lutto, Pd da fitcion politica”

M5S Spoleto

Ormai è ufficiale, lo sport a Spoleto è in lutto. Sì perché nella città che in tantissimi ci invidiano, il settore sportivo è morto. Avremmo voluto usare parole più garbate, ma in una città dove a causa del maltempo un evento organizzato in un area aperta è delocalizzato a Foligno semplicemente perché in tutto il territorio comunale non è presente una struttura coperta adeguata… non ci pare possibile. Vogliamo continuare? Spoleto grazie alla Monini tornerà nel grande palcoscenico del volley di serie A dopo 8 anni ed il Palarota con i suoi 750 posti (avanguardia ingegneristica negli anni 90) sarà un campetto da oratorio. Se ancora non siete convinti di quello che asseriamo possiamo farci un giro nelle varie strutture come lo stadio comunale, il palazzetto vecchio, i vari impianti sportivi scolastici che versano tutti in pessime condizioni, per non parlare poi della pista di atletica che ha il manto completamente rovinato.
Quello che ci preoccupa non è solo la castrazione sistematica dell’attività di tante persone che fanno cose egregie e che con delle strutture efficienti potrebbero fare molto di più, ma il fatto che sia improponibile allo stato attuale organizzare un qual si voglia evento. Emblematico a proposito è la piscina comunale, che sì funzionante, ma sicuramente non nella possibilità di poter dare quello sprint per attirare quel turismo sportivo che qualcuno prospettava tempo fa. Gli eventi vanno programmati con molto anticipo e concordati , anche guardando altri eventi concorrenziali in tutta la regione.
Per puro spirito di carità cristiana vorremmo sorvolare sulla questione del Palatenda, inutile persino per giocare a scacchi, e non toccare la spinosa questione del circolo di Montarello e i campi di ruzzolone di Pontebari, che pare siano destinati ad abbattimento.
Perché non parlare della pista ciclabile cittadina che va dal Terminal le Mattonelle fino all’imbocco della Spoleto- Norcia? È faticoso anche chiamarla ciclabile… scomoda e piena di pericoli, frutto di scelte totalmente errate. Basta andarsi a vedere il flusso di biciclette in Viale Trento e Trieste.
Rimanendo sulle due ruote, Spoleto è l’ unica città in Umbria dove non esiste un ciclodromo per i bambini o uno spazio dove girare in tutta sicurezza anche per gli adulti…Qualcuno sicuramente obbietterà dicendo che esiste una pista ciclabile, ma nella pratica a noi pare molto pericolosa.
Tutto questo non può andare assolutamente bene, da ormai troppi anni le Amministrazioni che si sono succedute non hanno affrontato il problema, ognuna di loro è stata solamente capace di addossare colpe alle precedente.
Non capiamo la presa di posizione del PD locale che in questi giorni, sul tema impianti sportivi, invia alla stampa richiesta di dimissioni al consigliere con delega allo sport Roberto Settimi per poi, magicamente, rimangiarsi tutto sui banchi del consiglio comunale. Sì, loro hanno cambiato veramente “verso” di fare politica, hanno cambiato paradigma e sono passati alla fiction politica, perché nella realtà sono i primi, in ordine di tempo, responsabili di questo declino. Sta di fatto che anche questa amministrazione che sbandierava il rinnovamento ovunque non è in grado di affrontare tale situazione, nessuna idea, nessun progetto. A questo punto sarebbe interessante conoscere quali politiche si intendono adottare nel prossimo futuro per superare il disinteresse nei confronti del mondo dello sport agonistico e di base e della manutenzione degli impianti tutti, i cui effetti, se non arginati, porteranno questa volta sì, ad un collasso del sistema. Però siamo fortunati perché confiniamo con Foligno!