E’ scomparso oggi all’età di 80 anni il regista e scrittore Giorgio Pressburger. Autore di grande eclettismo Pressburger aveva scritto opere narrative, testi teatrali, radiofonici e televisivi. Aveva lavorato a lungo come regista di spettacoli del più vario genere, anche cinematografici. Aveva pubblicato saggi di contenuto spirituale e filosofico.
Nato a Budapest il 21 aprile 1937 da una famiglia ebrea di ascendenza slovacca, era sfuggito allo sterminio nazista e poi aveva vissuto sotto il regime comunista instaurato in Ungheria dopo il 1945. Quando la rivolta di Budapest del 1956 era stata soffocata dai sovietici, era fuggito non ancora ventenne nel nostro Paese, dove aveva acquisito la nazionalità italiana.
Il Comune di Spoleto – Cordoglio del sindaco Cardarelli e dell’assessore Laureti per la scomparsa dell’uomo di cultura italiano che era stato assessore alla cultura di Spoleto. “Con la scomparsa di Pressburger il mondo della cultura perde uno dei più raffinati intellettuali italiani, splendido cantore dei valori della Mitteleuropa, personalità di ingegno poliedrico e di sensibilità cosmopolita che Spoleto ha avuto l’onore di avere come assessore alla cultura, un ruolo che ha saputo interpretare con grande impegno e passione”: questo il messaggio di cordoglio del sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e dell’assessore alla cultura Camilla Laureti nel ricordo di Pressburger.
“Dal 1995 al 1998, gli anni del suo incarico come assessore, ha saputo dar vita ad eventi ed occasioni culturali di valore assoluto. Fondamentale è stato il suo contributo per far tornare la Biblioteca nella sede storica di Palazzo Mauri. Con Spoleto Pressburger ha mantenuto sempre uno speciale legame. Lo dimostrano le tante iniziative che lo hanno visto protagonista, tra cui le importanti collaborazioni artistiche con una delle maggiori istituzioni culturali della città, il Teatro Lirico Sperimentale. Il Comune lo ricorderà con una serie di iniziative in suo onore. Alla famiglia giungano le condoglianze da parte di tutta la città di Spoleto”.
Il Teatro Lirico Sperimentale – Anche il Teatro Lirico Sperimentale, piange il suo presidente onorario scomparso oggi a Trieste. La Presidenza, la Direzione, i membri del Consiglio direttivo, i Revisori dei conti, Artisti, Tecnici e Impiegati del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” ricordano con grande affetto e sincera stima lo scrittore, regista e drammaturgo Giorgio Pressburger, consigliere e presidente onorario dell’Istituzione. Si ricorda, oltre che per la sua sconfinata cultura, anche per la sua umanità, l’ironia e per la disponibilità all’ascolto, cosa rara. Il rapporto con lo Sperimentale è nato nel 1990, anno in cui l’Istituzione gli affida la regia dell’opera Il Pipistrello di Richard Strauss, per la direzione di Spiros Argiris. Nei mesi precedenti al debutto i giovani cantanti lirici sono seguiti dallo stresso Pressburger per affinare le tecniche attoriali e interpretative presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Dopo il successo ottenuto con Il Pipistrello, inizia una fortunata collaborazione con il Lirico Sperimentale che si protrae negli anni, curando la regia di:
Ebreo, viene accolto senza problemi anche a Doha, in Qatar, dove riallestisce nel 2008 Il barbiere di Siviglia, anche in questo caso con grande successo. Nel 1995 viene nominato Consigliere e nel 2014 Presidente onorario del Teatro Lirico Sperimentale, cariche che rivestiva attualmente. Pur importante ed affermato protagonista della scena letteraria nazionale e internazionale e rinomato regista e drammaturgo, oltre che regista cinematografico, ha sempre seguito con particolare passione e attenzione l’attività del Teatro Lirico Sperimentale. Lo si vuole ricordare con un significativo brano, pubblicato nel libro del cinquantenario dell’Istituzione spoletina: «L’Italia e il mondo uscivano allora da un periodo di orribili, sanguinosi conflitti armati, che causavano stragi senza precedenti nella Storia (…) Da allora, senza interruzione, si accendono focolai di guerra ora su un continente ora sull’altro. Ma anche il lavoro dei giovani cantanti è stato senza interruzioni, per cinquant’anni. Quei giovani, con l’aiuto dei loro insegnanti, sono cresciuti e con il loro canto hanno reso felici alcune ore agli spettatori di tutto il mondo». Grazie Giorgio.
La presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi – “Esprimo, a nome mio e di tutta l’Assemblea legislativa dell’Umbria, profondo cordoglio per la scomparsa dello scrittore e regista Giorgio Pressburger”. Così la presidente Porzi, ricordando l’intellettuale scomparso oggi all’età di 80 anni. “Personaggio raffinato ed eclettico, Pressburger è stato espressione della migliore civiltà e cultura mitteleuropea. L’Umbria – aggiunge la presidente Porzi – lo ha conosciuto da vicino e lo ricorda come assessore al Comune di Spoleto dal 1995 al 1998 lasciando il segno attraverso eventi di assoluto valore”.
La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini – “Con la morte di Giorgio Pressburger perdiamo non soltanto uno straordinario scrittore e drammaturgo, europeista convinto, ma anche un grande amico dell’Umbria, terra che ha amato e cui era profondamente legato”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, esprimendo “profondo cordoglio” per la scomparsa dello scrittore. “Giorgio Pressburger è stato un protagonista della storia letteraria italiana ed europea e l’Umbria ha avuto il privilegio di essere stata per molto tempo una delle sue terre di adozione. Lo ricordo, oltre che come fine scrittore, anche come uomo impegnato nelle istituzioni, quando negli anni novanta l’amministrazione comunale di Spoleto lo ha avuto come assessore alla cultura. Importanti, e di notevole valore artistico, le sue collaborazioni con il Teatro Stabile dell’Umbria e con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto”.
(ultima modifica ore 19)