Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, sono intervenuti nei pressi di un’abitazione della città dove era stata segnalata una lite tra un uomo e l’ex compagna.
Giunti sul posto, gli operatori hanno trovato il richiedente – un 36enne – che ha riferito di essersi dato appuntamento con l’ex fidanzata per riconsegnarle alcuni effetti personali. All’incontro, secondo quanto riferito dall’uomo, la donna si sarebbe presentata con il padre che lo avrebbe colpito con lo specchietto dell’auto.
La ragazza ha fornito agli agenti una versione differente, raccontando di essere stata aggredita verbalmente dall’ex compagno che, dopo averla insultata e aver lanciato a terra i propri effetti personali, aveva danneggiato lo specchietto del veicolo del padre colpendolo con un pugno.
Ha inoltre evidenziato che l’ex compagno non era nuovo a simili comportamenti in quanto in passato l’aveva aggredita inducendola a rivolgersi ad un centro antiviolenza.
Gli operatori hanno quindi identificato l’uomo, un cittadino italiano classe 1987, rendendolo edotto delle proprie facoltà di legge. Una volta accertato che la ragazza non aveva bisogno dell’assistenza sanitaria, gli agenti l’hanno invitata a presentare querela per quanto accaduto e a ricontattare l’1 1 2 in caso di necessità.
I poliziotti hanno poi inserito l’evento nell’applicativo S.C.U.D.O. che integra i sistemi operativi multimediali e informativi già in uso alle Forze di Polizia, consentendo di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela.