di Giampaolo Emili (*)
Lista Due Mondi ritiene essenziale per il futuro della nostra regione, e dell’Italia tutta, il potenziamento delle linee ferroviarie. E’ notorio: le ferrovie sono il sistema di trasporto più ecologico e sicuro sia per le persone che per le merci. L’Italia deve puntare sui treni, e, in particolare, l’Umbria deve trovare un aggancio con l’alta velocità.
Noi di Lista Due Mondi, dopo esserci consultati e raccordati con altre forze politiche, di Spoleto e di varie città dell’Umbria, riteniamo strategico per il futuro della città di Spoleto e per la regione tutta, potenziare la Orte – Falconara per collegare i due importantissimi porti di Civitavecchia ed Ancona. L’obiettivo è anche fare di Orte la stazione dell’Alta Velocità dell’Umbria / Sabina / Tuscia. Orte è già sulla direttissima e raccoglie l’utenza de Viterbese. La Stazione di Terni riceve utenza dal Reatino e dell’Aquilano, territori che non hanno collegamenti ferroviari con il Centro-Nord. Foligno prende utenza dalla Valnerina, dallo Spoletino e dalle aree marchigiane più vicine. E Perugia assorbe la domanda dal Perugino dalla media valle del Tevere dal Trasimeno.
In tal modo l’Umbria si rimetterebbe al centro della rete del sistema ferroviario, e i cittadini di Perugia non dovrebbero prendere il treno, il bus o la macchina per recarsi alla futuribile stazione di Farneta, lontanissima da tutte le zone sopra elencate! In questo modo si darà un servizio efficiente alla regione Umbria, in passato esclusa da ogni grande direttrice e quindi isolata. Tutto questo è già previsto da quindici anni, nel “Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, del Marzo 2001, approvato dal CIPE il 21 Dicembre 2001”. Ricordiamo che il concetto del collegamento trasversale è già stato approvato nel settore stradale ed è in fase di realizzazione: sono in fase di realizzazione la Ancona – Perugia e la Civitanova – Foligno (sebbene sia ancora ferma la strada Tre Valli). Questa corretta impostazione del collegamento est – ovest ha valore anche per le ferrovie.
Per questo è quindi necessario raddoppiare la tratta ferroviaria Terni Spoleto: il “Progetto Preliminare per il raddoppio della linea ferroviaria tra Spoleto e Terni” è stato approvato dal CIPE il 27 Maggio 2005. Il finanziamento dell’opera, del costo di 532,340 milioni di euro, fu messo a carico del “Contratto di Programma con RFI Spa”. Successivamente Il PIS “Programma Infrastrutture Strategiche, XI
Allegato Infrastrutture al DEF del settembre 2013” ne ha confermato la fattibilità e l’importanza strategica.
Su questo progetto intendiamo cercare intese con le città vicine, anche attraverso dei consigli comunali congiunti e aperti alle cittadinanze. Allo scopo abbiamo presentato nei giorni scorsi una mozione nella quale si impegna il Sindaco e la amministrazione tutta ad attivarsi per dare forma a tutte le iniziative possibili e utili alla realizzazione del progetto, perché l’isolamento viario, turistico e commerciale non è un problema spoletino ma umbro e ne va dello sviluppo di tutto il territorio regionale.
(*) Consigliere comunale, Capogruppo Lista Due Mondi