Poco meno di 10mila euro. E’ questa la cifra che l’amministrazione comunale di Spoleto si è vista costretta a stanziare per la bonifica dei luoghi in cui i soliti ignoti abbandonano illecitamente i rifiuti. Alcuni vengono scoperti e costretti a provvedere a proprie spese, oltre che sanzionati. Altri, purtroppo, rimangono impuniti, ma è palese che il comune non possa lasciare lì a marcire i rifiuti e debba provvedere a proprie spese allo smaltimento per evitare potenziali rischi sia per l’ambiente che per la salute pubblica.
C’è anche l’amianto – Aspetto non secondario, peraltro, è la presenza in queste discariche abusive di lastre e contenitori in amianto, la cui degradazione aumenta in modo esponenziale i rischi per la salute umana a causa del rilascio nell’aria di agenti cancerogeni.
Discariche abusive permanenti – L’argomento è stato trattato anche in una recente seduta della III commissione consiliare permanente, dove si è tentato di stilare una sorta di elenco delle zone più utilizzate per scaricare illegalmente rifiuti. Uno dei problemi più annosi sarebbe quello del cimitero di San Giacomo, diventata una vera e propria discarica permanente a cielo aperto, ma anche al Flaminio gli episodi si ripeterebbero con assiduità.
Indagine di mercato – Al comune non è rimasto altro da fare se non avviare una indagine di mercato per l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti abbandonati da ignoti su aree pubbliche per l’importo di 9.882 euro, stanziati nel bilancio di previsione 2015. L’invito verrà trasmesso a cinque operatori economici del settore.
Appello ai cittadini – Ma l’amministrazione, al tempo stesso, sta facendo appello al senso civico dei cittadini. In un incontro in programma giovedì 8 ottobre a palazzo comunale verranno infatti presentate le linee guida del progetto ‘Spoleto a raccolta’, un’iniziativa per avere una città più pulita e vivibile, un segnale concreto di voglia di fare e di identità territoriale, coinvolgendo giovani, anziani, amministrazioni locali, imprese, scuole, con un obiettivo comune: rendere migliore il territorio restituendo agli spazi urbani e alle aree verdi ordine, decoro e bellezza. L’intento è quello di chiamare a raccolta quanti più cittadini e attori sociali per essere protagonisti con azioni concrete a favore dell’ambiente, un appello alla socialità, all’attivismo, al senso civico e alla collaborazione per ripulire dai rifiuti abbandonati le vie, le piazze, i parchi cittadini, bonificare le discariche abusive che nascono ai margini delle strade di periferia, promuovere una corretta e civile gestione dei rifiuti.
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