Jacopo Brugalossi
Poco più di 9 milioni di euro. Questa la cifra che grava sul rendiconto annuale del Comune di Spoleto alla voce “partecipate”. Una somma che, ovviamente per pura coincidenza, è quasi identica al disavanzo di bilancio accertato dall’amministrazione che tanto clamore sta provocando in città. Il documento è stato pubblicato nei giorni scorsi nell’albo pretorio dell’ente e riporta, per singola società, la quota di partecipazione e i relativi oneri economici a carico dell’amministrazione spoletina.
VUS – A pesare maggiormente sul rendiconto è la Valle Umbra Servizi, società affidataria in house dei servizi pubblici locali (acqua, gas e igiene urbana), di cui il Comune detiene una quota di partecipazione del 28,52% che si traduce in un onere complessivo di 5,376 milioni di euro. 28.674 euro lordi sono il compenso del presidente Maurizio Salari, mentre gli emolumenti dei due consiglieri Rediano Busciantella Ricci ed Ennio Sandro Gerometta si attestano intorno ai 24.500 euro.
A.Se. – Dopo la VUS c’è l’A.se., società ad intero capitale del Comune di Spoleto che si occupa della gestione di rete viaria, segnaletica stradale, pubblica illuminazione, verde pubblico, manutenzione cimiteri, pulizia di uffici ed altro, e che grava sul bilancio per 3,655 milioni di euro. Il compenso mensile lordo del presidente Roberto Loretoni ammonta a 1.476 euro, mentre quello dei consiglieri sfiora i 530 euro. Va detto però che il documento fotografa la situazione dell’A.Se. quando il consiglio di amministrazione era ancora composto da cinque membri, mentre dall’agosto scorso è stato ridotto a tre.
Altre società – Decisamente minori gli oneri che il Comune deve mettere a bilancio per le altre società partecipate. Umbria Mobilità, di cui è socio al 5%, “costa” 200mila euro all’anno. Il presidente del consiglio di amministrazione Lucio Caporizzi percepisce 25mila euro lordi mentre i consiglieri – tra cui l’unico in “quota Spoleto” Stefania Nichinonni – si fermano a 15mila. Nonostante una quota di partecipazione dell’85%, l’azienda Farmacie Comunali srl non grava in alcun modo sul bilancio comunale. L’unica voce di spesa riguarda il compenso dell’amministratore unico Andrea Bartocci, che si attesta sui 12mila euro lordi. Particolare infine il caso della Webred spa, società operante nel settore terziario al servizio della Regione Umbria a cui il Comune di Spoleto, nonostante un irrisorio 1,03% di quota partecipativa, contribuisce con 43.452 euro annui (il presidente e consigliere Maurizio Biondi vanta un compenso lordo di oltre 30 mila euro: 25.823 in qualità di presidente, 5.112 come consigliere).
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