E’ la lunga notte del Partito Democratico di Spoleto, chiamato questa sera a decidere sul proprio candidato a sindaco della città del Festival dopo un estenuante braccio di ferro e i tanti veleni che hanno dilaniato il partito.

h 00,15 – La votazione voluta da Leonelli per concedere a Rossi le 48 ore di tempo da lui stesso richieste per sciogliere definitivamente le riserve passa con 35 voti favorevoli e due contrari su 51. Un risultato che appare striminzito alla luce dei voti favorevoli espressi dai supporters del sindaco Benedetti e dei renziani, che contnuano a volere le primarie. A mezzanotte e un quarto la riunione può terminare.

h 00,12 – Il segretario regionale dimostra di apprezzare il discorso “intelligente e trasparente di Dante Andrea Rossi” e chiede all'assemblea “un'espressione forte e di compattezza” con una richiesta di approvazione di una proposta politica. Si sta procedendo alla votazione per appello nominale.

h 23,57 – E' il turno del segretario regionale Leonelli, che si dice perplesso perchè nei giorni passati, nonostante le riunioni e gli incontri, non sono stati fatti passi in avanti. “Siamo pronti a dialogare con tutti – rimarca – ma siamo costretti ad acellerare la situazione dal punto di vista programmatico. Non possiamo permetterci in questo momento di verificare il pedigree politico delle parti che vogliono collaborare, dobbiamo guardare al futuro con umiltà, maturità e coraggio: umiltà di ascoltarci e maturità di tenere unite nello stesso percorso le forze interne ed esterne”. “Non sono contrario alle primarie in linea generale – sottolinea Leonelli – lo sono per tutte quelle realtà in cui diventano uno scontro non costruttivo. La maturità è fare una scelta a livello dirigenziale”.

h 23,44 – Benedetti si rovolge ancora al segretario provinciale “Tu Andrea (Rossi) hai preso 48 ore di tempo, spero che possano essere sufficienti. Io domenica non ci sarò, ma questo passaggio non lo vivo con amarezza. Purtroppo questa città, tranne che per Brunini, non ha mai avuto un sindaco per due mandati”. Poi, una raccomandazione “Fare il sindaco a Spoleto vuol dire farlo per 24 ore al giorno, non so quante ore servano a fare anche il segretario provinciale”. “Ad ogni modo prendo atto della situazione e della decisione – prosegue il sindaco – ribadisco che non credo alle primarie, avevo caldeggiato un candidato esterno perchè il sondaggio diceva che il 70% dell'elettorato lo voleva”, Benedetti chiude il suo intervento con il messaggio che gli ha consegnato il segretario Leonelli “Sei la persona giusta al momento sbagliato”, ribadendo la necessità di “cercarci compagni di viaggio leali”.

h 23,39 – A parlare ora è il sindaco Benedetti “Ho detto chiaramente che ero d'accordo ad azzerare tutto se ci fosse stato un nome condiviso, esterno, Sennò saremmo andati alle primarie. Voglio ricordarlo perchè c'è chi ha strumentalizzato e falsato questo mio pensiero. Dovevo essere coinvolto in questo percorso – sottolinea Benedetti – invece non mi ha cercato nessuno, l'ho subito e saputo dai discorsi di altri”. “Io – prosegue il primo cittadino – suggerisco a Rossi di non utilizzare i termini di continuità o cambiamento perchè non bisogna mai per forza e comunque fare un'analisi superficiale sulle cose. Quando abbiamo cominciato c'è stato chi per un decennio le cose le aveva messo sotto il tappeto”. “Mi hai avvicinato a Massimo (Brunini, ndr) – dice rivolto direttamente a Rossi – ma non mi ci ritrovo proprio, a certe persone non posso stare vicino. Se c'è quel personaggio io non ci sarò”. Applausi in sala.

h 23,24 – Interviene Frascarelli “Non volevo parlare a titolo personale, ma siamo arrivati al 14 marzo e non si è fatto nulla. Rifiuro l'idea che nostro interlocutore possa essere un Bernelli, il quale ha manifestato sempre indirizzi politici di estrema destra. Poi abbiamo rifiuato l'iscrizione della professoressa Pina Silvestri che invece poteva essere una risorsa!”. Intanto Wilma Fiata sembra non aver ancora afferrato il cognome del segretario regionale “Ma lei si chiama Leonelli o Lionelli?”, chiede.

h 23,12 – Il discorso di Rossi ha spiazzato quanti fino a quel momento lo avevano sostenuto.

h 23,11 – Dopo Rossi prende la parola Bruno Toniolatti “La valutazione su Daniele Benedetti è stata superficiale. Stimo Dante Andrea Rossi, nulla da dire sulla sua persona, rimango però della mia idea, sono contrario al percorso che è stato fatto con queste ulteriori 48 ore”.

h 23,04 – Ancora Rossi “La politica mi ha regalato molte soddisfazioni, ma anche momenti di difficoltà che fanno crescere. Io domenica vorrei capire se sarò in grado di fare una proposta che segni una discontinuità per Spoleto. Questo non significa abbandonare daniele Benedetti ma includerlo nel progetto. Non mi sottrarrò se nella mia squadra potranno entrare due persone che ritenevo degne di ricoprire il ruolo di sindaco. Se non ci saranno le condizioni sono d'accordo per le primarie aperte a tutti”.

h 22,54 – Interviene Rossi “Il mio ruolo è portare avanti a segreteria principale – dice – ma sarebbe stato un paradosso rivedere l'attuale giunta candidata alle primarie. Siamo tutti responsabili di quello che è successo”. Rossi sembra prendere tempo, vuole capire prima chi saranno gli alleati. “Chiedo tempo fino a domenica mattina” dice, annunciando che “Daniele Benedetti dovrà far parte della prossima squadra” e ammettendo, con una buona dose di autocritica, che “questo gruppo dirigente non è riuscito ad essere una famiglia”.

h 22,44 – Molto ottimista la delegata del circolo Spoleto centro Rosanna Mazzoni “La scelta di riconoscerci in una candidatura unica è la migliore. Siamo ancora gli unici che ce la faranno, il nostro compito sarà quello di vincere al primo turno, sono ottimista. La candidatura ce l'abbiamo, Dante non è solo il massimo esponentre di questo territorio ma anche una persona in grado di rimettere insieme i cocci del partito”. Dopo di lei parla il consigliere Tiberi che ringrazia Benedetti e annuncia di appoggiare la candidatura di Rossi.

h 22,38 – Duro l'intervento del segretario del Circolo Alta Marroggia Cardarello “Ci dobbiamo guardare in faccia e non dirci cazzate, oggi rischiamo di perdere le elezioni. C'è un giudizio negativo sull'amministrazione uscente, le primarie non ci aiutano in questa situazione e per questo ci assumiamo la responsabilità di chiedere al segretario provinciale di candidarsi. Se fra qualche mese di rivelerà una scelta sbagliata io ci avrò messo la faccia”. Poi, l'affondo sui grillini “abbiamo candidati migliori di quelli della lista 2,5 Stelle”.

h 22,29 – Apre alla linea della segreteria il consiglie Passeri “Ero partito con un'altra idea ma mi rendo conto che bisogna trovare una quadra. Nulla in contrario a Rossi, nella sua candidatura mi ritrovo anche io”.

h 22,25 – Tocca all'assessore Juri Cerasini “Non parteciperò al voto. Mi sembrava però impossibile non venire qui e dire ciò che che ho sentito dire da Bartocci, e cioè che quello di Rossi è un nome condiviso, quando noi, come area civatiana del partito, non siamo stati interpellati da nessuno. Forse non siamo abbastanza importanti. Faccio l'in bocca al lupo ad Andrea perchè ne avrà bisogno!”. “La scelta di non fare le primarie – prosegue Cerasini – va contro il principio statutario, sarà difficile spiegarlo poi ai cittadini”. Poi, rivolto direttamente a Rossi “Questa sembra la strada più facile, non so se è la migliore”. Dalla sala si leva un coro di applausi. Finito il suo intervento Cerasini abbandona l'assemblea.

h 22,19 – Ancora Zampa “Ognuno qui dentro deve assumersi le proprie responsabilità, capire se andare avanti su una candidatura condivisa da chi? La stessa coalizione si è scandalizzata per i modi di convocazione”. Intanto Giancarlo Cintioli segue i lavori da una posizione defilata in fondo alla sala (guarda le foto).

h 22,12 – Pronta la replica del consigliere provinciale Laura Zampa che interviene con un documento firmato da 7 dirigenti e rinnova la richiesta delle primarie. “Ricordo che abbiamo votato Rossi perchè fosse il nostro segretario provinciale”, ha sottolineato.

h 22,10 – E' ancora il segretario Bartocci a parlare “Vogliamo un cancidato sindaco unitario che abbia capacità di mediazione e confronto e che sappia mettere in atto un'azione amministrativa concreta, giovane, disponibile, in grado di parlare con la città. Tocca a noi assumerci questa respinsabilità e riteniamo che questa figura sia dante Andre Rossi. A lui chiediamo di accettare questa sfida”. Bartocci ha parlato leggendo un testo, la voce richiama i cinegiornali del ventennio editi dall'Istituto Luce.

h 22,03 – Bartocci: “ringrazio Leonelli che per il secondo venerdì di fila rinuncia alla movida perugina”. E ancora “diamo atto dell'impegno profuso dagli amministratori che abbiamo eletto nel 2009”.

h 21,58 – Fiata: “gli interventi sono riservati ai soli membri dell'assemblea”. Out quindi Lezi e Cintioli (al momento assente). Alle 21.58 si comincia. In sala entra Benedetti dopo un lungo colloquio con il segretario Leonelli.

h 21,55 – Subito un battibecco tra il presidente Fiata e Paolo Martellini. Il consigliere “non ti sopportiamo più”. Pronta la replica della Fiata “se è per questo neanche io ti sopporto più”. I lavori di fatto non sono ancora cominciati.

h 21,48 – sono cominciati i lavori con tre quarti d’ora di ritardo rispetto alla convocazione. A presiedere la riunione c’è il segretario regionale Giacomo Leonelli.

Carlo Ceraso, Sara Cipriani e Jacopo Brugalossi