di Agnese Pula (*)
L’anno 2015 ha visto l’Amministrazione impegnata nella razionalizzazione dei costi della struttura e, nello stesso tempo, nel mantenimento della qualità dei servizi (quali ad esempio il mantenimento di una città pulita e a portata d’uomo), nell’ampliamento dell’offerta dei servizi stessi (si ricorda l’apertura del terzo percorso meccanizzato della Posterna), nella valorizzazione del centro storico e delle risorse naturali del territorio (quale il percorso “Spoleto – Norcia”), nella promozione dell’immagine della città e nell’intensificazione di iniziative attrattive di vario tipo.
L’anno appena chiuso è stato anche caratterizzato da una crisi economica che nei nostri territori non accenna a diminuire, con la conseguente crescita di richieste di assistenza sociale, e da una progressiva riduzione dei trasferimenti a favore degli Enti Locali da parte delle Amministrazioni Centrali. In tale difficile contesto l’Amministrazione Comunale ha mantenuto la sua vicinanza con la città e nello stesso tempo ha cercato di non aggravare la generalizzata situazione di crisi riducendo l’imposizione TARI e mantenendo invariata sia la pressione fiscale di TASI, IMU e altri tributi, che il livello delle tariffe.
Dal punto di vista dei risultati finanziari, l’anno 2015 si è presentato per l’Amministrazione Comunale come il primo di anni tra i più difficili finora affrontati. Diversi sono i fattori, quali: contesto normativo, situazione finanziaria dell’Ente unita alla politica restrittiva delle Amministrazioni Centrali, contesto economico (di cui si è già detto).
Riguardo agli aspetti normativi e finanziari è opportuno ricordare l’importante novità data dall’attuazione del D. Lgs. 118/2011 in tema di nuovi principi contabili e schemi di bilancio che, unitamente al processo di riaccertamento straordinario dei residui, ha determinato un “Disavanzo tecnico” iniziale (in quanto riferito al 2014) di € 15.497.148. In linea con la normativa in vigore, l’Amministrazione ha deciso il ripianamento in 30 anni, che ha comportato un ulteriore aggravio della spesa corrente annuale di € 516.572.
Nello stesso anno, per effetto dell’attuazione del Piano di rientro 2013/2015, l’Amministrazione risultava, inoltre, impegnata al recupero del disavanzo residuo di € 1.812.592 (in quota capitale), sorto in anni passati in base ai precedenti principi contabili.
Quanto al risultato si riporta quanto segue: un Risultato di amministrazione al 31.12.2015 di € 3.754.745, che evidenzia un miglioramento di €1.087.141, rispetto al saldo iniziale di €2.667.604; un Disavanzo 2015 da ripianare di € 1.454.348, determinato dopo aver sottratto al Risultato di amministrazione, ai sensi dei nuovi principi e schemi contabili, il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità e Fondo Passività Potenziali (€14.657.662, che in base alle normative vigenti l’Amministrazione ha dovuto incrementare di € 506.182) e le Quote Vincolate: (€ 5.532.007).
Occorre considerare che il risultato della gestione di competenza evidenzia un avanzo di € 1.803.321, che unitamente ad un saldo di cassa positivo pari ad € 3.787.660, dimostrano la sana e corretta gestione delle risorse finanziarie da parte dell’Amministrazione.
Al disavanzo 2015 si aggiunge il già citato residuo derivante dal Piano di rientro 2013/2015, non ancora recuperato a causa della mancata vendita dell’azienda agricola di Giano. In ordine alla loro copertura, le scelte future della Giunta saranno orientate verso misure strutturali, quali la ricerca di ulteriori riduzioni di spesa, e misure straordinarie, quali la vendita delle reti di distribuzione del gas naturale di proprietà del Comune di Spoleto, scelta già operata dalla Giunta nella stessa seduta del 12 aprile e che si inquadra in un più ampio obiettivo dei servizi offerti dalle società partecipate.
(*) Assessore al Bilancio e programmazione finanziaria, risorse patrimoniali e demaniali