Vengono da Vienna, culla di avanguardie musicali nel XIX e nel XX secolo, i due musicisti che per il proprio modo “progressive” di comporre e per l’originale repertorio esteticamente connesso con il mondo musicale di oggi chiuderanno la seconda edizione di Spoleto Jazz Season, manifestazione promossa e organizzata dall’Associazione Visioninmusica.
Ciò che accomuna Matthias Bartolomey (violoncello) e Klemens Bittmann (violino e mandola), che saliranno sul palco del Teatro Caio Melisso di Spoleto venerdì 12 novembre alle ore 21:00 è infatti la passione per la ricerca di nuove sonorità, espressa attraverso l’uso di strumenti a corda dalla tradizione antica, tra cui anche la mandola – cordofono a pizzico della famiglia dei liuti – che Bittmann non considera un vezzo stravagante ma un elemento in grado di ampliare ulteriormente la gamma sonora.
Bartolomey e Bittmann possiedono entrambi una formazione musicale accademica di altissimo livello, conseguita rispettivamente presso le Universität für Musik di Graz e di Vienna. Nei loro pezzi, dinamica e intensità variano con sensibilità e precisione, l’energia del rock si alterna all’eleganza e all’intimità cameristiche, la libera inventiva del jazz concede spazio anche alla profondità lirica ed emotiva.
Vi sono richiami alla musica folk e, di tanto in tanto, emergono anche le radici classiche, mai disconosciute. Il sottotitolo del duo è progressive strings vienna e in questi tre termini è condensata la loro filosofia. Non a caso il loro ultimo album, che verrà proposto dal vivo proprio a Spoleto, si intitola Dynamo.
I biglietti per i concerti sono acquistabili su tutto il circuito Vivaticket o direttamente in teatro. Per accedere ai concerti, come da circolare del Ministero della Salute, è obbligatorio esibire il greenpass.
Il duo si è formato nel 2012. Il violinista Klemens Bittmann ha sempre scelto un percorso vicino al crossover. Dopo gli studi classici presso l’Università di Musica e Spettacolo di Graz, ha studiato violino jazz con Didier Lockwood a Parigi. La collaborazione con il fisarmonicista Klaus Paier, i chitarristi Alegre Correa e Wolfgang Muthspiel. e con Georg Gratzer è stata determinante nella sua carriera.
La carriera del violoncellista Matthias Bartolomey è saldamente ancorata alla musica classica occidentale. Diplomato all’Università di musica e arti sceniche di Vienna e all’illustre Mozarteum di Salisburgo, ha collaborato con l’Orchestra di Stato dell’Opera di Vienna / la Filarmonica di Vienna, l’Orchestra da camera d’Europa e l’Orchestra da camera di Mahler. Dal 2010 è il violoncellista principale della Concentus Musicus Wien, fondata da Nikolaus Harnoncourt.
BartolomeyBittmann è un progetto sentito da tutti e due i musicisti che continuano a collaborare e realizzare album con questa formazione, nonostante i loro molteplici impegni. Le loro prime due uscite, “Meridian” (2013) e “Neubau” (2015) dimostrano il loro approccio innovativo e la loro originalità. Numerosi concerti che li hanno visti sui maggiori palchi Europei ma anche anche in Russia, Iran, US, Kenya e Giappone. Con “Dynamo”, il nuovo album uscito il 29 marzo 2019 su etichetta ACT Music (2019), Bartolomey Bittmann stabiliscono la loro personale cifra stilistica, rendendoli distinguibili già dalle prime note del disco.
“E’ davvero raro sentire dei musicisti d’archi con una tale devozione per il groove. BartolomeyBittmann stanno arrivando facilmente al cuore di virtù musicali che non si associano generalmente agli strumenti classici: gioia sfrenata e ritmo estremo.”