Sara Cipriani
Anche per Spoleto sarà presto “wifi pubblico e gratuito”. Grazie a un intervento economico già impegnato dalla Giunta regionale, in seno al Piano Telematico 2013, si potrà procedere al pieno recupero degli hotspot, installati in occasione del progetto sperimentale “wireless” – partito nel 2008 e mai decollato – e che di fatto inserirà la città del festival all'interno della rete federata “Umbria WiFi”.
L'inizio – Una storia che parte da lontano, quella del wireless a Spoleto. Siamo a cavallo tra gli anni 2007 e 2008, la Regione Umbria e l'Università di Perugia stanno lavorando a un programma di sperimentazione sul wireless ad Orvieto. Qualcosa nella collaborazione però non funziona e dopo una serie di studi e sopralluoghi il progetto viene proposto a Spoleto, dove sembrano esserci le condizioni ideali per l'istallazione degli impianti e i successivi test. La giunta comunale del secondo Brunini accoglie la proposta dando il via ad un progetto che avrebbe dovuto trasformare Spoleto in delle prime città italiane coperte da un sevizio wireless al cittadino.
I dettagli del progetto – Costo complessivo dell'operazione: 800mila euro, completamente finanziati da fondi comunitari 00/06 – PRAI (Programma Regionale di Azioni Innovative). Obiettivo: realizzazione di un sistema wireless diffuso in tutto il centro storico attraverso 14 hotspot per mezzo dei quali i fruitori avrebbero potuto ricevere sui propri dispositivi mobili (allora si parlava di palmari) informazioni inerenti il servizio di trasporto pubblico e turistico. Inoltre da 4 di questi 14 access point si sarebbero potuti attivare 4 punti di videosorveglianza. Sistema tecnologico: Wimax, una tecnologia di trasmissione dati che consente l'accesso di tipo wireless a reti di telecomunicazioni a banda larga. Termine di consegna del progetto: Giugno 2010.
La realizzazione e il comodato – Rimodulato il progetto su Spoleto e superate alcune impasse nell'affidamento degli appalti il progetto passa di mano all'assessorato delle Infrastrutture Tecnologiche Immateriali e viene affidato a CentralCom, – la SpA pubblica partecipata al 50% dalla Regione e per il resto dai 5 comuni di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Orvieto – che in meno di un anno e con poco più della metà del budget iniziale, riuscirà a realizzare l'impianto e vararne il funzionamento della parte applicativa, affidata sin dall'inizio al Centro Radioelettrico Sperimentale Marconi. L'impianto, di proprietà del Regione Umbria, viene così consegnato alla gestione del Comune di Spoleto in virtù di un comodato d'uso gratuito per i successivi due anni; tempo in cui si sarebbe potuta finalmente realizzare l'erogazione del servizio a cittadini e turisti contemporaneamente alla conclusione della sperimentazione del sistema. Un comodato che, a quanto è dato sapere, il Palazzo comunale non ha mai sottoscritto.
Il recupero – A tre anni di distanza dalla sua realizzazione, decaduto di fatto il vincolo di sperimentazione e comodato d'uso, l'impianto può essere oggi recuperato. La Regione Umbria ha approvato a fine luglio il Piano Telematico 2013 per il quale sono già stanziati dei fondi dedicati – nell'ordine di circa 300mila euro – al fine di implementare le dotazioni tecnologiche di alcune città dell'Umbria e garantire un servizio wifi gratuito e diffuso a cittadini e turisti, in ampliamento alla rete federata in mobilità “Umbria WiFi”. Per Spoleto a questo punto il passo è breve: già inserita nella lista degli interventi del Piano Telematico, con un importo relativamente modesto, si potranno adeguare i 14 hotspot già installati nel centro storico, andando solo a modificare la vecchia tecnologia Wimax. Nel giro di alcuni mesi, presumibilmente entro la prossima primavera, Spoleto potrà essere finalmente operativa potendo erogare un servizio di connessione pubblica e gratuita ai suoi cittadini e visitatori, come ad esempio già attivato a Perugia o solo qualche giorno fa a Città di Castello.
Contattato telefonicamente, l'assessore alle Infrastrutture Tecnologiche Immateriali, Stefano Vinti ha dichiarato a TuttOggi.info: “Un'investimento che riteniamo necessario per una città strategica dell'Umbria, come Spoleto. Grazie all'intervento della Regione si potrà riconvertire e attivare un impianto, che per mancata partecipazione di alcuni partner istituzionali, non ha mai visto la sua completa attuazione. Con questo intervento la Regione porterà a Spoleto, come sta facendo in tutte le principali città dell'Umbria, le migliori tecnologie a garanzia di un servizio di connessione internet pubblico e gratuito. Un'azione forte e programmata per contrastare il digital divide ossia la difficoltà o l'impossibilità cha hanno i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazione di collegarsi alla rete. Un divario che ancora oggi ostacola la partecipazione alla vita sociale e la crescita culturale ed economica di ogni individuo che non può accedere ad internet.”