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Spoleto, il 'grido di dolore' delle società sportive “Questa amministrazione umilia lo sport”

“Dopo il buco di bilancio, in questi giorni si fa un gran parlare delle nuove tariffe del nuoto, degli interventi sulla pista di atletica e dell’annessa palestrina, forse è il caso di ricordare come la scure dei tagli, sia già arrivata sullo sport da un paio di anni, e in particolare modo dal mese di gennaio 2013, sulle Società che sotto forma dell’adotta un impianto gestivano di fatto le nove/dieci palestre al coperto. Dopo i vari incontri con l’amministrazione comunale, per tentare invano una gestione comune degli spazi al coperto, di cui parlammo già qualche mese fa, vorremmo sottolineare come le stesse Associazioni, pur aprendo, chiudendo, facendo la piccola custodia e manutenzione, comprando i materiali e facendo le pulizie nelle varie palestre, sono state private totalmente di quel pur piccolo contributo rimasto che era stato già decurtato, alla fine del 2011, durante il passaggio momentaneo di Cerquiglini come responsabile anche del servizio sportivo.

Riassumendo, le Associazioni sportive tutte, che operano al coperto, hanno subito un incremento dei costi orari delle palestre nel 2009 del 30% circa, e a quelle che gestivano gli impianti con il sistema “Adotta un’ impianto” è seguito un taglio sul contributo iniziale del 23% circa nel 2010, altro taglio del 30% è stato effettuato alla fine del 2011, taglio totale dal gennaio del 2013.

Questi pesanti interventi, che hanno messo in seria crisi l’attività della associazioni sportive, hanno permesso al Comune di Spoleto un risparmio di circa 12.000,00 € nel solo 2012, e di ulteriori 30.000,00 € nel 2013, un risparmio totale quindi rispetto a due anni fa di circa 42.000,00. Le stesse società per il bene comune hanno continuato e continuano ancora oggi a sostenere l’impegno delle pulizie, piccola manutenzione, apertura chiusura e custodia degli impianti e acquisto dei materiali di pulizia necessari, altrimenti sarebbe il caos completo, in attesa di una definizione con l’ufficio su come procedere in futuro. E le Associazioni in questione pagano la loro tariffa oraria come tutti!

Se a questo sommiamo il taglio netto dei contributi per le varie attività giovanili in essere da tempo e il taglio dei contributi sull’organizzazione delle manifestazioni sportive, non quelli dati a pioggia in passato, ma quelli mirati per gli eventi di rilievo, la mannaia che si è abbattuta sullo sport è ben superiore a quello che si vuole far credere. Se ancora poi sommiamo la fatiscenza di alcuni impianti che non ricevono manutenzioni da anni, vedi il Palarota, e lo sperpero del Palatenda, lo sport, quasi tutto lo sport, sta subendo interventi davvero umilianti.

Volendo poi andare avanti, rispetto alle promesse elettorali e al post elezioni, ci siamo giocati subito l’esperto che avrebbe dovuto monitorare gli impianti sportivi ed ultimamente un’altra persona è stata dirottata dall’Ufficio Sport ad altra destinazione. Ufficio Sport che attualmente trova difficoltà a sopperire alla grande mole di lavoro esistente. Passiamo poi ai custodi che nel tempo dopo essere andati in pensione o hanno cambiato posizione di lavoro, non sono mai stati sostituiti, ne sono rimasti solo tre che si alternano fra Palarota e Pista di atletica”.

Pol. Dil. La Fenice
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