Una manovra finanziaria da quasi 40 milioni di euro, con l’obiettivo del recupero dell’evasione fiscale e della riduzione delle spese: è iniziata questa mattina la presentazione del bilancio previsionale 2016 del Comune di Spoleto, approdato davanti alla Prima commissione consiliare, presieduta da Stefano Proietti.
La partecipazione – Ad illustrare la manovra finanziaria è stato il dirigente Claudio Gori, che proseguirà nel suo compito domani mattina, mercoledì. In commissione, a partire dalle ore 9, ci saranno anche i revisori dei conti dell’ente. Mentre in giornata è previsto anche l’incontro con le organizzazioni sindacali, con cui si parlerà anche della riduzione del personale per via dei pensionamenti, che, unita al blocco del turnover, non è una novità, rappresenta una “boccata d’ossigeno” per le casse comunali. Oggi pomeriggio, invece, si è tenuta l’illustrazione alle associazioni di categoria, mentre giovedì sarà la volta della presentazione pubblica alla cittadinanza, come previsto dallo Statuto comunale. L’appuntamento è alle 17,30 nella sala riunioni al secondo piano di Palazzo Mauri.
Nuovo piano di rientro – Se il disavanzo di 1,8 milioni, proveniente dal “vecchio” buco di bilancio, è stato coperto con le economie di gestione del 2015, il Comune deve far fronte ad un nuovo disavanzo di 1,4 milioni, che sarà coperto attraverso un piano triennale. I soldi necessari, ha spiegato il dirigente Gori ai consiglieri comunali, arriveranno dalla riduzione della spesa corrente e dal potenziamento delle entrate. Nel previsionale 2016, quindi, è stato inserito anche circa 1 milione di euro da coprire relativo ai 484mila euro che rappresentano la “rata” triennale del nuovo “buco”, oltre ai 516mila euro che sono la quota annuale del disavanzo tecnico (pari a 15 milioni da ripianare in 30 anni).
Diminuiscono gli indebitamenti – Una novità messa in campo è il piano dei pagamenti concordato con Vus e Ase, che ha permesso di regolarizzare le posizioni pendenti, riducendo poi enormemente le anticipazioni di tesoreria, sia come giornate che come importo. Si è passati da 14 milioni di euro a 4, con risparmi ovviamente sugli interessi passivi. “L’ente sta andando avanti – ha spiegato Gori – evitando una politica di indebitamento”. Quanto alla riduzione delle spese, con i revisori dei conti che avevano osservato l’assenza di un piano delle razionalizzazioni, in realtà tale documento esiste ed è stato già redatto in passato.
Potenziamento dell’ufficio tributi – Quello però su cui l’amministrazione sta lavorando maggiormente è il potenziamento dell’ufficio tributi, esigenza manifestata anche dagli stessi revisori nella loro recente relazione al bilancio 2016. Proprio in questi giorni è stata assegnata la gara (dal costo di 70mila euro in tre anni, oltre ad un eventuale “bonus” fino a 130mila euro totali a seconda dei risultati raggiunti) per il potenziamento del servizio tributi. Da giugno la nuova gestione del sistema dovrebbe essere operativa, con la società privata vincitrice, la Aerarium di Caserta, che affiancherà gli uffici comunali nell’attività di “pulitura” del database, evitando così l’invio – come accaduto in passato soprattutto per la Tarsu – di avvisi di pagamento sbagliati ai cittadini. Un problema, quello delle “cartelle pazze” dovuto ai problemi nei software di gestione, con i dati dei contribuenti mai sistemati definitivamente e che ora verranno “bonificati”. La ditta privata si occuperà anche di formazione al personale comunale, mentre nel progetto è prevista anche l’attivazione di un servizio online, nel 2017, per consentire ai contribuenti di controllare e gestire la propria posizione tributaria direttamente da Internet.