Categorie: Scuola & Università Spoleto

Spoleto, Guardia Finanza a scuola: cani antidroga individuano 3 studenti assuntori. Ecco dove

Blitz della Guardia di Finanza all’Istituto Alberghiero di Spoleto. Il reparto antidroga, supportato dalle unità cinofile di Perugia, ha fatto visita nei locali della scuola per verificare la presenza di sostanze stupefacenti. Stavolta i militari, coordinati dal Maggiore Formica, non hanno atteso i ragazzi all’ingresso a scuola, ma hanno voluto dapprima controllare le camere degli studenti ospitati presso il Convitto spoletino che ospita circa 200 giovani fra i 14 e i 18 anni. E’ stato qui che i cani hanno fiutato la droga, probabilmente hashish, all’interno di due o tre armadietti chiusi a chiave. Il fatto è avvenuto ieri mattina, ma solo oggi se ne ha notizia grazie alla segnalazione a Tuttoggi.info da parte di alcuni genitori. Un istitutore è stato così invitato ad andare a prendere i ragazzi, che si trovavano in quel momento a fare lezione presso l’Istituto “Giovanni Spagna” (sede del tecnico commerciale che ospita 13 classi dell’Alberghiero). I finanzieri, a quanto è dato sapere, avrebbero trovato tracce di droga come mozziconi di spinelli. Nessun quantitativo dunque da far pensare ad una qualche attività di spaccio. Ora gli studenti dovrebbero essere segnalati alla Prefettura quali assuntori, mentre la scuola si prepara a prendere provvedimenti disciplinari. Il controllo da parte del reparto antidroga era stato richiesto dalla stessa preside, la professoressa Fiorella Sagrestani, preoccupata per alcuni fenomeni che si stavano registrando al Convitto. Una attenzione che non è sempre facile trovare da parte dei dirigenti scolastici, a volte più preoccupati della immagine del proprio istituto che della sicurezza dei ragazzi. Ne sanno qualcosa le forze dell’ordine che non sempre riescono ad ottenere le autorizzazioni per fare dei controlli ‘a sorpresa’ all’interno degli istituti. “Nei confronti dei ragazzi del Convitto – dicono dalla presidenza dell’Alberghiero – abbiamo un dovere in più dal momento che sono giovani fuori sede e quindi non hanno lo stesso controllo da parte dei genitori”. La recrudescenza del fenomeno a Spoleto, sta allarmando forze dell’ordine e famiglie. Pochi però i genitori che si ‘attrezzano’ per prevenire e contrastare il fenomeno. “I miei complimenti alla preside che ha avviato questa iniziativa– dice un padre che stamani ha avvisato TO® del blitz – spero venga replicata in tutte le scuole. A mio figlio faccio ogni mese il test che compro in farmacia: lui è d’accordo, forse perché sa che lo farebbe ugualmente…”. Ecco, il test. A Spoleto se ne vendono pochi, come conferma il dottor Duccio Betti dell’omonima Farmacia: “il kit si compone di 5 tester – spiega il farmacista – ed è senz’altro un utile strumento per controllare i ragazzi. In effetti non ne vendiamo tanti, diciamo una trentina l’anno”. Numeri in linea con la Farmacia del dottor Riccardo Scoccianti. “anche da noi non c'è molta richiesta, diciamo una ventina l'anno, spesso concentrati in alcuni periodi”. Il costo? Intorno ai 20 euro. Spesi sicuramente bene.
© Riproduzione riservata