Spoleto, giovani occupano ex tipografia: terminata occupazione / Polizia valuta lo sgombero / foto - Tuttoggi.info

Spoleto, giovani occupano ex tipografia: terminata occupazione / Polizia valuta lo sgombero / foto

Redazione

Spoleto, giovani occupano ex tipografia: terminata occupazione / Polizia valuta lo sgombero / foto

Sab, 08/02/2014 - 15:14

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(Aggiornamento 20,25) E' terminata da circa un'ora l'occupazione dello stabile di via Guglielmo Marconi da parte di alcuni giovani spoletini appartenenti al sedicente comitato “L'evasione”. A risolvere la situazione è stato il Commissario capo Claudio Giugliano che per tutto il pomeriggio è stato a colloquio con i ragazzi che alla fine, vista anche la disponibilità del proprietario di non sporgere querela, hanno deciso di sgomberare i locali. I giovani, come si ricorderà, erano entrati alle 11 di mattina, chiudendosi alle spalle i locali della ex tipografia. Otto ore dopo tutto è finito nel migliore dei modi.

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Un immobile occupato in via Marconi, a ridosso del centro storico di Spoleto. E’ la protesta, per certi versi clamorosa e forse mai vista prima nella città del Festival, che un gruppo di giovani, costituitisi nel comitato spontaneo “L’Evasione”, ha messo in atto nello stabile della ex tipografia Del Gallo, da anni in stato di abbandono. Tuttoggi.info si è recato sul posto e ha scambiato qualche parola coi referenti del comitato: una decina quelli fisicamente presenti nell’immobile, tutti spoletini, già organizzati per trascorrervi le prossime notti. Il via ufficiale della protesta, che il comitato spera di poter trasformare in un vero e proprio movimento proletario, avverrà oggi pomeriggio alle 17 con l’assemblea di inizio occupazione. La situazione all’interno dell'immobile, va sottolineato, è assolutamente tranquilla, anche se i ragazzi hanno chiuso dall’interno con una catena la ex fabbrica rendendola inaccessibile. La Polizia sta monitorando con discrezione la situazione.

Gli occupanti sembrano ben consapevoli delle conseguenze a cui potrebbero andare incontro, specie nelle prime ore di occupazione, ma sono più che mai decisi ad andare avanti (hanno già stilato un calendario settimanale delle attività). Non hanno voluto lasciare alcuna dichiarazione spontanea, affidando i motivi del loro gesto ad un comunicato stampa dai toni molto duri che, specie nella parte finale, riporta un po’ ad un linguaggio politico allarmante già sentito in altra epoca. Ecco il testo integrale della nota:

“Oggi ore 11 un gruppo di studenti, lavoratori, disoccupati, ha occupato un fabbricato, sito all’inizio di viale Marconi N° 115, lasciato in disuso da anni con lo scopo di ristrutturalo e farlo diventare un centro d’aggregazione per tutti coloro che quotidianamente vivono sulla propria pelle i soprusi di un sistema economico basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Tale meccanismo disumano viene sorretto e spalleggiato dalla classe politica dirigente che ne è diretta espressione (indipendentemente dalla bandiera di riferimento). Infatti, non a caso, assistiamo ad un continuo attacco al salario dei lavoratori che viene portato avanti sia in maniera diretta, cioè riducendone lo stipendio come nel caso Electrolux, sia indiretta ovvero tramite l’aumento dei beni di servizio come ad esempio sanità, affitti, generi alimentari, trasporti ed infrastrutture. In tale ottica dobbiamo leggere la costruzione del nuovo tratto E45 “Orte-Mestre” che oltre a causare ingenti danni ambientali alle regioni interessate, comporterà per migliaia di proletari il pagamento d’un tratto stradale prima gratuito. Stesso discorso per quanto riguarda l’aumento dell’autobus. E’ sulla scia di queste batoste sociali che la necessità di far sentire la propria voce muta in eco perpetuo questo grido d’oppressione. Grido accentuato anche dalla presenza di fabbricati, case ed edifici abbandonati e caduti in disuso, conseguenza diretta delle conseguenze che il capitale porta seco. E’ impensabile che tale speculazione continui imperterrita a spese del proletariato. Oggi più che mai è forte il bisogno di riappropriarsi di questi spazi e restituirli a chi, giovani o no, necessità di spazi ricreativi.

Occupiamo, ma lo facciamo senza nessuna mitologia dell’occupazione. Siamo convinti che la proprietà immobiliare sia solo una delle tante forme nelle quali si esprime e si deposita la ricchezza. L’occupazione per noi è solo una delle forme con cui attaccare ed espropriare il capitale.

Si comunica inoltre che oggi stesso partiranno servizi quali lo “Sportello lavoro” (ogni Lunedì dalle 13:00 alle 15:00), lo “Sportello per la casa e contro gli sfratti” (ogni Martedì dalle 18:00 alle 20:00), la “Distribuzione generi alimentari”, fino ad esaurimento scorte (ogni Domenica dalle 12:00 alle13:00), e, tra le attività, il “Corso di Italiano gratuito per Stranieri” (ogni Mercoledì e Giovedì dalle 20:00 alle 22:00) e le “Ripetizioni gratuite di Latino e Greco, per i primi due anni di Liceo, e Filosofia, per il triennio (ogni Mercoledì dalle 16:00 alle 19:00).

D’altra parte non è auspicabile una arrendevolezza per principio, un mero eclissare i nostri bisogni. Si deve reagire, contro questa società del capitale, ripartendo dai propri bisogni, e conquistando, un passo alla volta, la nostra vita. Alla base del nostro percorso c’è il punto fermo del rifiuto di ogni trattativa e di ogni dialogo con le istituzioni”.

Fin qui la spiegazione dell’occupazione e il programma. La chiusura ha toni ben diversi, a tratti preoccupanti: “LO STATO BORGHESE SI ABBATTE E NON SI CAMBIA. NON CHIEDIAMO NIENTE, CI PRENDIAMO TUTTO. SOLO LA LOTTA PAGA. OGGI ALLE 17ASSEMBLEA PUBBLICA DI INIZIO OCCUPAZIONE. ACCORRETE NUMEROSI. SEGURA’ CENA ESERATA SOCIALE

Comitato Occupazione «L’Evasione»

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