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SPOLETO, FOLIGNO E ASL3 PRONTI ALL'EMERGENZA CALORE. ECCO A CHI RIVOLGERSI

E' rischio emergenza in questi giorni per il calore. Ed anche se nelle ultime ore a Spoleto non sono stati riscontrati malori, il bollettino meteorologico della Regione fa pensare che la situazione potrebbe andare peggiorando fino a venerdì. Si parla infatti di livello 3, vale a dire “Ondata di calore. Rischio elevato per la salute della popolazione”.

Per questo, in questi giorni e per quelli successivi all'ondata di calore, la protezione civile raccomanda di seguire alcune regole di comportamento: offrire assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli), segnalare alla Protezione Civile (per Spoleto contattare il numero 0743.222450 o 320.4324084), al proprio medico di famiglia o ai servizi sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento; in presenza di uno dei sintomi sospetti contattare un medico e per chi assume farmaci, consultare il proprio medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica.

Nell'area di Foligno, invece, dai Comuni dell'ambito territoriale n.8 e dalla Asl n.3 è stato predisposto un programma di interventi per l'emergenza calore. Riguarda, in raccordo con i medici di medicina generale, la segnalazione ai centri di salute di riferimento, in tempi brevi e tramite una scheda di segnalazione, di quelle persone ritenute a rischio che non sono attualmente seguite dai servizi, per attivare adeguati programmi di tutela in collaborazione con i Comuni e con le risorse volontarie disponibili. Ci saranno un monitoraggio intensificato delle situazioni seguite dai servizi territoriali aziendali e comunali e l'attivazione di un centro di accoglienza diurna (“La Piazzetta”) alla Casa Serena, ex Onpi, per l'accoglienza di anziani soli, autosufficienti o con livelli di autonomia almeno parzialmente conservati, con la possibilità di riservare 2 posti nella stessa struttura per necessità strettamente collegate all'emergenza calore. Il programma di interventi prevede anche l'apertura a Foligno del centro diurno, sito in via dei Monasteri 33 (struttura ex Cur ), dotato di condizionatori e dove è possibile per gli anziani residenti in città e nell'ambito territoriale n. 8 soggiornare per tutto l'arco della giornata ed usufruire dei servizi presenti nella struttura (pasti, animazione).

L'assessorato alle politiche sociali e protezione civile del Comune di Foligno e la Asl n. 3, inoltre, hanno costituito un'unità di crisi nella sala operativa del comando di Polizia Municipale che, in esecuzione della dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Presidente della Regione dell'Umbria, si attiverà, per gli aspetti di competenza, e sarà in contatto con le associazioni di volontariato di protezione civile e l'associazione Auser per il supporto alle persone a rischio (assistenza e monitoraggio nelle strutture a disposizione ma anche nelle abitazioni private in caso di persone malate che non possono raggiungere i luoghi climatizzati). L'unità di crisi costituita a Foligno è composta – per l'area cittadinanza del Comune – da Annarita Astri, dirigente, Silvia Bartoli, responsabile ambito territoriale 8, Ivo Tagliavento, responsabile sanità e strutture residenziali, Katia Sposini, responsabile sostegno all'inclusione (Tel. 0742/344765 interno 3, interno 6 (in orario d'ufficio dalle 8 alle 14; per la Polizia municipale da Piera Ottaviani, vicecomandante (0742/330666/350859/330650; per la ASL n. 3 da Paola Menichelli, responsabile distretto n. 3, Anna Toni, responsabile tecnico servizi sociali, Marinella Marconi, responsabile servizio di assistenza sociale aziendale, Paolo Tozzi, dirigente strutture residenziali aziendali (Tel .0742/391050, ex Onpi) e dall'associazione di volontariato Auser, numero verde (800995988) e 0742/353179.

Le regole di comportamento che seguono sono consigliate dal Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle malattie del Ministero della Salute e valgono in modo particolare per i soggetti che per alterate condizioni di salute sono in una condizione di “fragilità”:

1.evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 12.00 alle 18.00);

2.vivere in un ambiente rinfrescato da un ventilatore o condizionatore; questi elettrodomestici contribuiscono a ridurre l'umidità dell'aria, dando una sensazione di beneficio, anche se la temperatura della stanza non diminuisce molto; quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata, però, è meglio coprirsi; questo vale per tutti, ma in particolar modo per chi soffre di bronchite cronica;

3.al sole ripararsi la testa con un cappellino, in auto usare tendine parasole; in particolare chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità dei recettori al dolore;

4.in caso di cefalea provocata da un colpo di sole o di calore, bagnarsi subito con acqua fresca, per abbassare le temperatura corporea;

5.bere molti liquidi (almeno due litri al giorno, di più se si svolge attività fisica); l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di bere, anche se non se ne sente il bisogno, in quanto vanno reintegrate le perdite quotidiane di minerali (soprattutto potassio, sodio e magnesio) e liquidi, evitando le bevande gasate, zuccherate e troppo fredde; queste ultime contrastano con la temperatura corporea e potrebbero provocare l'insorgenza di congestioni gravi; evitare inoltre bevande alcoliche e caffè che, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore contribuiscono alla disidratazione;

6.non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico;

7.consumare pasti leggeri, preferendo la pasta, la frutta e la verdura alla carne e ai fritti; in estate c'è bisogno di meno calorie;

8.indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione oltre a provocare irritazioni di tipo allergico, fastidiosi pruriti e arrossamenti che potrebbero complicare la situazione;

9.chi soffre di ipertensione arteriosa (pressione alta) non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci anti-ipertensivi, anche in caso di effetti collaterali, ma consultare sempre il proprio medico;

10.in vacanza privilegiare le zone collinari o quelle termali.