La prima delusione del “nuovo” Spoleto Festival Internazionale l’hanno avuta i bambini delle elementari, in particolar modo quelli della Scuola Le Corone. A far venire a gallo il ‘caso’ sono gli stessi genitori, alcuni dei quali a dir poco imbufaliti per la vicenda. Iniziata un mese fa quando il maestro Ferrara, su suggerimento del Comune, fa contattare alla fedelissima Paola Macchi l’istituto scolastico per avere la disponibilità di una trentina di alunni da coinvolgere nello spettacolo “La storia della bambola abbandonata” (testo di Strehler ispirato da una grande favola brechtiana “Il cerchio di gesso del Caucaso”). Figurarsi la gioia dei bimbi che già non vedevano l’ora di calcare le quinte del Festival. I successivi incontri con i genitori servono per definire i dettagli. Dal Piccolo di Milano arriveranno degli artisti che aiuteranno i ragazzini nelle prove. Prove che avranno inizio a maggio fino al termine della scuola. Poi tutti a casa in attesa, la settimana prima del debutto, delle prove in teatro. La macchina dunque si è messa in moto tanto da chiedere ai genitori di non prendere le ferie fino a metà luglio, ovvero alla fine dell’edizione festivaliera. Detto, fatto. Anzi, c’è chi arriva ad annullare anche le proprie vacanze pur di non rovinare questa gioia ai propri figlioli. Tutto a posto dunque? Neanche per sogno perchè ieri mattina la Macchi (nella foto), accompagnata dal portavoce del sindaco Sandro Frontalini, s’è dovuta armare di coraggio e affrontare di nuovo i genitori. Questa volta per dir loro che lo spettacolo non si farà. Immaginarsi la delusione dei piccoli studenti presenti all’incontro e la rabbia dei genitori. Le scuse e le spiegazioni sono servite a ben poco, anche se dalla Fondazione assicurano che c’è il massimo impegno per non abbandonare l’iniziativa. Alla base della decisione di Ferrara ci sarebbe l’arrivo di una compagnia teatrale che presenterà a Spoleto uno spettacolo in anteprima europea. Ma anche alcuni problemi di natura tecnica (come la difficoltà ad installare l’imponente scenografia de “La storia della bambola abbandonata”) avrebbero convinto il presidente della Fondazione a soprassedere sullo spettacolo strehleriano. Nessun commento dall'assessore alle scuole Patrizia Cristofori che non sarebbe stata coinvolta ufficialmente sull'iniziativa