Si chiama “Obiettivo Charleston” la mostra fotografica che inaugura venerdì 24 giugno alle 12 in Via di Visiale e che vede protagonisti quattro artisti legati a vario titolo alla città del South Carolina, gemellata dal 2008 con Spoleto.
I quattro fotografi sono Gian Luigi Scarfiotti, Bill Struhs (fotografo ufficiale di Spoleto Festival USA), John Brewton e Jack Altermann.
La mostra, realizzata nell’ambito del rapporti di gemellaggio che legano Spoleto e Charleston, rientra tra le varie iniziative proposte dal Comitato Iniziative Spoleto-Charleston che mira al rafforzamento dello sviluppo economico in entrambe le città, sfruttando le diverse opportunità esistenti a Charleston e Spoleto e nelle regioni circostanti. L’iniziativa non si concentra solamente su nuovi legami commerciali fra le due aree, ma esamina anche connessioni ed interazioni legate al turismo, alla cultura e alla formazione, sia quelle già esistenti, sia quelle potenziali e/o in fieri. Lo scopo è aiutare a creare una rete di scambi e progetti che sia la più ampia possibile, per raggiungere obiettivi decisi congiuntamente dalle due città.
Le biografie degli artisti:
WILLIAM H. STRUHS
William H. Struhs è nato a Charleston. Laureato all’Università del South Carolina, dove si è specializzato in Inglese, ha anche studiato fotografia alla Scuola di Giornalismo. Ha cominciato la sua carriera di fotografo professionista con la società Sea Pines dell’isola di Hilton Head. Tornato a Charleston a metà degli anni ’70 ha studiato danza e nel 1975 si è unito al Charleston Ballet Theatre. Con loro è stato ballerino principale per dieci anni, continuando a sviluppare il suo interesse per la fotografia come indipendente. Nel 1977, quando Gian Carlo Menotti lanciò lo Spoleto Festival USA a Charleston, Bill divenne il fotografo ufficiale della prima edizione. È anche apparso come ballerino nella Dama di Picche di Tchaikovsky insieme al Charleston Ballet Theatre. Quest’anno rappresenta la sua 35ma stagione conme fotografo del festival americano. Nel 1978 fece il suo primo viaggio a Spoleto al Festival dei Due Mondi, ma negli anni sarebbe tornato varie volte, per fotografare il festival, la città e la sua gente, che è arrivato ad amare teneramente, e non vede l’ora di tornare di nuovo in futuro.
JOHN BREWTON
John Brewton (1949) è un fotografo premiato con l’Award che vive a Folly Beach, isola al largo di Charleston. La sua specialità da dieci anni a questa parte è immortalare I paesaggi del Low Country. La sua carriera professionale comincia facendo foto per riviste di auto negli anni ’80. dall’84 al ’90 ha scritto e pubblicato per la “Lamborghini-Maserati Newsletter”. L’anno scorso ha pubblicato il suo primo romanzo “L’oro del Papa”, libro romantico, fra avventura e vini, ambientato in Umbria, del quale sta scrivendo un sequel. Dalle sue numerose visite in Italia è nato un profondo rispetto per il paese e la sua gente.
GIANLUIGI SCARFIOTTI
Gianluigi ha cominciato come fotoreporter per diversi giornali e riviste, durante i suoi viaggi in Europa e Medio Oriente; in Irlanda e Medio Oriente è stato reporter di guerra, ma ha viaggiato e scritto attraverso Gran Bretagna, Spagna, Francia, ex Unione Sovietica e Africa, scrivendo articoli sulle economie di questi paesi. In seguito, Scarfiotti si è stabilito a Roma dove ha aperto uno studio, in seguito trasferito in Toscana. Ha lavorato a foto di still life e nella pubblicità, perlopiù per auto, vini e liquori. Ha anche avuto importanti commissioni dalla Martini & Rossi ed altre grandi società. Ha collaborato con le sue fotografie ai volumi “Living in Tuscany” e “Journey to the Chianti”. Negli ultimi anni ha continuato la sua attività di fotografo, in particolare concentrandosi sull’architettura, perlopiù per privati e riviste.
JACK ALTERMAN
Alterman è un fotografo premiato con l’Award; nel 2002 ha fondato il Center for Photography a Charleston, SC, per promuovere e insegnare l’arte della fotografia. Ha sviluppato un diverso tipo di curriculum professionale per fotografi, tiene conferenze con fotografi e artisti locali e a livello nazionale. Suo è ilprogetto unico di ritratto di Charleston “A Few Familiar Faces”; nel 2003 ha diretto “Who Among Us?”, mostra multimediale sulla popolazione homeless di Charleston. Ha condotto “One man shows” come “The Bridge Builders”, “Red, Right, Returning” e “Faces of the Lowcountry”. Nel 2005 ha pubblicato il volume “Cornices of Charleston” in collaborazione con l’artista Susan Romaine. Alterman ha partecipato al Festival Piccolo Spoleto nel 2011 con “Allende!”, show multimediale con film documentario ed immagini stampate sulla città messicana di San Miguel de Allende.
LOWCOUNTRY
Il Lowcountry è una regione geografica e culturale che si trova lungo la costa della Carolina del Sud e comprende le sue isole. Si tratta di un’area perlopiù sotto o al livello del mare, da cui il nome. Una volta era un luogo noto per la sua ricchezza agricola, ora è famosa internazionalmente per le sue città storiche, la sua bellezza naturale e il patrimonio culturale unico, che hanno attratto milioni di visitatori e migliaia di nuovi residenti.
CHARLESTON
Fondata nel 1670, Charleston è una città orgogliosa della sua storia, ma con un occhio al futuro. Fondata su una penisola, i fiumi Ashley e Cooper scorrono ai suoi fianchi fino a penetrarne il porto. Vicina all’oceano Atlantico, diventò presto una città molto importante per il commercio, in virtù del porto molto attivo dal quale salpavano vascelli carichi di riso e indaco, diretti in Europa. La tradizione marittima è continuata nel tempo, fino a far raggiungere al porto di Charleston il quarto posto per grandezza della costa atlantica americana. Recentemente è diventata una destinazione per le crociere, e i passeggeri hanno la possibilità di scendere in pochi passi nel cuore del dinamico centro storico, con i suoi favolosi negozi, ristoranti e siti da visitare. Il territorio cittadino di 128 miglia quadrate, fra acqua e terra, e la popolazione è di 125.000 anime. Con una ricca storia di 300 anni, oggi Charleston è il tesoro architettonico e storico meglio conservato d’America.
SPOLETO FESTIVAL USA
Sin dall’inizio della sua storia, Charleston era destinata a diventare un centro d’arte. La prima opera teatrale in America venne messa in scena al Dock Street Theatre, che ha appena riaperto dopo lunghi restauri. Spoleto Festival USA fu fondato a Charleston nel 1977 dal compositore Gian Carlo Menotti, che cercava una controparte americana al suo Festival dei Due Mondi di Spoleto in Italia. In cerca di una città con il fascino di Spoleto e dotata di teatri, chiese ed altri spazi, trovò in Charleston il luogo ideale. Con l’appoggio entusiasta del sindaco Joseph P. Riley, Jr., sindaco di Charleston sin dal 1975, la città si rivelò la sede perfetta: abbastanza intima da permettere che il Festival la catturasse per intero, e allo stesso tempo sufficientemente cosmopolita da poter fornire un pubblico entusiasta e robuste infrastrutture. Sede dello Spoleto Festival USA dal 1977, Charleston è sede per 17 giorni tra maggio e giugno dell’arte mondiale. In uno scenario notevole, la serie di concerti di musica da camera, parte dello Spoleto Festival USA, si tiene al Dock Street Theater, trasportando gli ascoltatori indietro nel tempo.
Piccolo Spoleto è un festival parallelo destinato ad offrire eventi gratuiti o a prezzi contenuti. Ma Charleston, destinazione per i più diversi interessi, ospita anche la Southeastern Wildlife Exposition, il BB&T Charleston Wine and Food Festival, l’International Antiques Show, la Charleston Fashion Week ed altri festival regionali come il MOJA.