Jac. Bru.
Sembra destinata a lasciare non pochi strascichi polemici la decisione dell’arcivescovo della Diocesi Spoleto-Norcia Renato Boccardo di trasferire don Vito Stramaccia, parroco di San Nicolò da circa 15 anni e attuale direttore della Caritas Diocesana, alla parrocchia di San Bartolomeo in Montefalco, dove è stato nominato priore. La notizia, ufficializzata qualche giorno fa, non è stata presa bene da diversi residenti di San Nicolò, alcuni dei quali hanno già fatto correre la propria rabbia su Facebook con parole non proprio tenerissime nei confronti del presule e messaggi di solidarietà al sacerdote come “Don Vito è l’anima di San Nicolò! Non può andare altrove!”. Ben nota è infatti l’affezione degli abitanti della piccola località nei confronti di un parroco che tanto ha fatto per loro nel corso degli anni, sia per le generazioni più anziane che per quelle più giovani (a San Nicolò, grazie anche all’impegno ed alla disponibilità di don Vito è nata e cresciuta l’associazione culturale Bisse).
I motivi del trasferimento sono spiegati in un documento pubblicato nel sito internet dell’arcidiocesi. “In considerazione dei gravosi impegni e dell’assidua presenza richiesta in Spoleto dall’ufficio di Presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del Clero – si legge – mons. Dino Pallucchi ha chiesto all’Arcivescovo di essere sollevato dal servizio pastorale della popolosa parrocchia di San Bartolomeo in Montefalco. Accogliendo il suo desiderio, in data 24 agosto c.a. l’Arcivescovo gli ha affidato l’incarico di Parroco in solido moderatore di Sant’Angelo in Beroide di Spoleto”. Don Vito, dunque, andrà a ricoprire proprio il posto occupato fino a pochissimi giorni fa da monsignor Dino Pallucchi, allontanandosi giocoforza dal fulcro della Caritas diocesana, Spoleto appunto, dove forse la sua presenza sarebbe più opportuna.
Non è la sola novità introdotta dall’arcivescovo. Da ora in poi, infatti, le parrocchie di San Nicolò, Sacro Cuore e San Sabino saranno rette in solido da tre sacerdoti (mons. Alessandro Lucentini, don Claudio Vergini e don Nelson Abraham, quest’ultimo trasferito da San Giovanni di Baiano) che in un certo senso diverranno tutti e tre parroci, anche se mons. Lucentini avrà il compito di coordinare le attività fungendo da “moderatore”. Monsignor Pallucchi, di ritorno da Montefalco, affiancherà a Beroide don Francesco Rossi.