Categorie: Istituzioni Spoleto

Spoleto, dal consiglio ok a linee di mandato / Cardarelli “Non è libro dei sogni”

Eccole, finalmente, le tanto sospirate linee di mandato dell’amministrazione Cardarelli. Le hanno illustrate oggi in consiglio comunale lo stesso primo cittadino e gli assessori, ognuno per le deleghe che ricopre. Una sorta di ‘super-relazione’ (circa tre ore) ai consiglieri e alla cittadinanza sulle decisioni che da qui a cinque anni scandiranno il lavoro della squadra di governo cittadino. Andiamo con ordine.

Scuola, sociale, lavoro – La linea è quella annunciata in campagna elettorale: una ‘rete della solidarietà’ che contrasti il crescente disagio economico di tante famiglie, da attuarsi con l’aiuto dell’Arcidiocesi e dei professionisti (medici, insegnanti, avvocati) che vogliano mettere gratuitamente le loro professionalità a disposizione dei più bisognosi. “Il nostro impegno sarà per le famiglie – ha dichiarato l’assessore Maria Elena Bececco – che sosterremo con politiche per la casa e di inserimento nel mondo del lavoro”. Ma l’attenzione dell’amministrazione è anche per il mondo scolastico, sia dal punto di vista didattico – allo studio ci sono progetti sulla legalità e sullo sviluppo dell’appartenenza culturale alla città di Spoleto – che da quello economico, con un monitoraggio costante degli effetti che il nuovo sistema di pagamento della mensa scolastica (non ci si potrà iscrivere all’anno successivo se non si è in regola coi pagamenti) avrà sulle famiglie.

Sport – Attività e infrastrutture sportive sembrano temi particolarmente cari alla giunta Cardarelli che, tramite apposite partnership fra pubblico e privato punta a ‘riconvertire’ il Palatenda al progetto di palazzetto con mille posti a sedere e a riqualificare le tante palestre e strutture (prima fra tutte la piscina comunale) che insistono sul territorio comunale, nell’ottica di una piena sinergia tra le società sportive che faccia strada ad una affermazione in pianta stabile delle logiche del turismo sportivo.

Riorganizzazione dell’ente – “Ci stiamo lavorando, ma non è un’operazione rapida”. Queste la parole dell’assessore al personale Gianmarco Profili, che ha preannunciato il taglio degli APO (i cosiddetti vicedirigenti), invocato nei giorni scorsi anche dalla Lista 2 Mondi, ma ha anche fatto capire di avere le ‘mani legate’ almeno fino al 31 dicembre, giorno in cui scadrà il loro incarico triennale. “Valuteremo comunque con grande attenzione le reali esigenze della macchina comunale”, ha ricordato Profili, che ha infine posto l’accento sulla riorganizzazione dell’ufficio tributi, “che qualche problema sul disavanzo di bilancio l’ha generato”.

Lavori pubblici – Si parte dalla mobilità alternativa, con le uscite intermedie sulle scale mobili della Ponzianina che dovrebbero essere pronte per il febbraio del 2015, mentre il primo stralcio è praticamente ultimato (l’ultimo sopralluogo dell’assessore Loretoni risale ad appena 3 giorni fa). Qui il problema rimane il contenzioso aperto con la FIndem, la società che tuttora risulta proprietaria dell’area del parcheggio di superficie della Posterna, con la quale comunque, ha assicurato Loretoni, “abbiamo già avuto degli incontri che potrebbero sbloccare l’impasse”. Mobilità alternativa a parte, le priorità dell’amministrazione si chiamano edilizia scolastica e manutenzione stradale e dei monumenti di maggior interesse storico-artistico, con un’attenzione particolare rivolta alla sicurezza del Ponte delle Torri. Spazio, infine, per il recupero, anche questo quasi ultimato, di Palazzo Martorelli-Orsini, che coi suoi mille metri quadrati e 60 posti scrivania potrà prestarsi a molteplici utilizzi.

Urbanistica – Breve e molto mirato l’intervento dell’assessore Cappelletti, che ha lamentato i ritardi della precedente amministrazione nell’approvare il piano di arredo urbano, “tanto che ora rischiamo di vedercelo imporre dalla soprintendenza”. La volontà della giunta Cardarelli è quella di rivitalizzare il centro storico trasformandolo in un vero e proprio “presidio di sicurezza”, coi cittadini che tornino a viverlo anche nelle ore serali. “Per fare questo – ha sottolineato Cappelletti – c’è bisogno di un deciso cambio di rotta, che parta dal completamento della mobilità alternativa e arrivi alla riqualificazione dell’area dell’anfiteatro, passando magari per l’acquisto di auto elettriche che potrebbero circolare nella ZTL”. Ma la giunta sta lavorando anche alla predisposizione di un nuovo PRG. “Quello attuale è perfettamente vigente – ha ricordato l’assessore – ma pecca di gigantismo, perché è pensato per una città di 60mila abitanti”.

Ambiente e agricoltura – “Spoleto ha un ampio territorio votato all’agricoltura e alla zootecnia, ci giocheremo molto col nuovo piano comunitario per lo sviluppo rurale”. A dichiararlo è stata l’assessore Vincenza Campagnani, che ha in mente di sviluppare l’area irrigua dello spoletino collegandola attraverso la pista ciclabile a quella di Assisi e legandola ad itinerari di turismo enogastronomico. Un settore che sta molto a cuore all’amministrazione comunale, che ha già preso accordi con la Coldiretti per replicare il mercato a km zero del martedì in piazza d’armi un altro giorno della settimana (probabilmente il sabato) in piazza del Mercato. Per quanto riguarda l’ambiente, la ricetta dell’assessore è puntare molto su mobilità alternativa e mezzi di trasporto non inquinanti, come bici e auto elettriche, anche se una delle partite più importanti che l’amministrazione dovrà giocare è quella sui rifiuti, dove i 7,2 milioni che ogni anno paga alla VUS “meritano molta attenzione e qualche riflessione. Dovremmo puntare sul riciclo – ha concluso l’assessore – realizzando impianti che a loro volta creino posti di lavoro e permettano di abbattere i costi a carico dei contribuenti”.

Cultura – Assente l’assessore Quaranta, è stata Maria Elena Bececco a parlare in sua vece. Tra le idee in cantiere ci sono la creazione di una scuola di scenografia e costume, che diventerà la base per le rappresentazioni del Festival dei 2 Mondi e della Stagione Lirica, e una sinergia con l’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico, con l’apertura di stage estivi a Spoleto per gli allievi. Verrà inoltre data continuità a quanto di positivo lasciato dalla precedente amministrazione, come il Teatro Famiglia, la Spoleto Card e la collaborazione col Fringe Festival di Edinburgo. Infine, verrà data nuova linfa all’attività delle due biblioteche cittadine: in quella comunale di Palazzo Mauri sarà riattivato il caffè letterario, mentre quella Carandente verrà trasferita dal pian terreno al piano nobile di Palazzo Collicola.

PD scettico – Terminata l’esposizione da parte degli assessori, la parola è passata alle opposizioni che hanno sollevato dubbi e perplessità sulle linee programmatiche. Tra i più scettici i consiglieri PD, che hanno polemizzato sia per l’assenza dell’assessore al bilancio Pula che per il poco tempo avuto a disposizione per studiare le carte, consegnate appena 24 ore fa. Laura Zampa ha definito il programma “polveroso e poco innovativo, con troppi riferimenti all’assistenzialismo puro”, mentre Martellini ha sottolineato tutto il suo scetticismo sulle reali capacità dell’ente di reperire i fondi necessari a trasformare la tensostruttura di via Laureti in un palazzetto, lanciando al contempo una ‘sfida’ al sindaco: “il suo mi sembra proprio un libro dei sogni”. La discussione è proseguita, non senza qualche momento di tensione, fino alle 22.50, quando con 14 voti favorevoli, 2 astenuti e 7 contrati il massimo consesso cittadino ha approvato le linee di mandato.

Ripdoduzione riservata ©