Coma da copione, torna ad arroventarsi il clima in vista della assemblea dei soci della Spoleto Credito e Servizi, la ex controllante di piazza Pianciani, convocati per sabato mattina al Teatro Gian Carlo Menotti.
Le recenti, favorevoli sentenze sulla vicenda delle passate gestioni di Bps e Scs – restano in piedi altri processi – hanno riacceso il clima e l’interesse sulla ex holding, oggi in concordato preventivo ma che per certi aspetti può risultare ancora appetibile.
L’opera di risanamento avviata da due anni dal board presieduto dall’avvocato Massimo Marcucci comincia a dare i suoi risultati anche se è troppo presto per parlare di bilanci in attivo.
La convocazione – Diversi i punti all’ordine del giorno. Il principale è sicuramente l’approvazione del bilancio 2014 (12 ottobre – 31 dicembre) e 2015.
E qui la prima novità visto che il board ha “dovuto rimodulare il Bilancio della Gestione commissariale in quanto” non rispondente ai principi contabili IAS e IFRS. A seguire ci saranno le comunicazioni in merito all’azione di responsabilità avviata dalla gestione commissariale di Bankitalia e proseguita, a seguito di invito del Giudice istruttore, dall’attuale Cda (la prossima udienza è fissata al 20 ottobre 2016).
Ci sarà poi da approvare anche alcune modifiche allo Statuto richieste dalla Banca d’Italia: in pratica, stante la misura del concordato preventivo e la gestione di 2 soli asset (partecipazione in Bps e gestione di alcui immobili) che fanno venire meno le attività di intermediazione finanziaria, la Vigilanza ha imposto la cancellazione dall’albo degli Intermediari finanziari e di modificare il nome della cooperativa eliminando il termine “Credito” il cui uso “è riservato alle sole istituzioni creditizie”.
Sabato verrà proposta la nuova denominazione di “Spoleto Cooperativa Servizi – Soc. Coop”, un escamotage per non modificare l’acronimo che resterebbe così Scs.
I candidati – Nei due anni della presidenza Marcucci sono stati 3 i consiglieri che hanno rassegnato le dimissioni: Elena Piselli, Mario Arcangeli e più recentemente, lo scorso 7 settembre, Sandro Martinelli. I primi due sono stati sostituiti per cooptazione da Angelo Mariani e da Maria Cecilia Venturi. Per una norma dello Statuto, l’Assemblea di sabato dovrà confermarli oppure indicarne altri. Questo pomeriggio scadevano le possibili candidature.
L’attuale board confermerà dunque Angelo Mariani (già amministratore in Vus e agente Unipol), la commercialista Maria Cecilia Venturi e indicherà, in sostituzione di Martinelli, l’imprenditore Enrico Morbidoni.
A fare da contraltare, la lista presentata dalla Edilnardi – il cui titolare, Marco Nardi era accompagnato, al momento del deposito, dal presidente Aspocredit Carlo Ugolini – che vede candidati Stefano di Fonzo (protagonista nelle ultime assemblee dei soci di Bps e Scs, agente finanziario, il cui nome compare tra i firmatari della denuncia al Governatore di Bankit Visco e dei vertici di Desio; querela archiviata dal Pm e dal Gip perché “il fatto non sussiste”), Rosanna Mazzoni (già direttore responsabile del foglio Scs Magazine, giornalista) e Walter De Fusco (funzionario in quiescenza della Polizia, anche lui firmatario della denuncia contro Visco e Desio poi archiviata).
Quanto ai compensi il Cda ha comunicato di aver percepito 100 euro lordi l’anno per ciascun membro e di voler confermare tale misura.
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