Terremoto

Spoleto e cratere del terremoto, tra opportunità e polemiche

Nessuna misura regionale diretta per chi ha subìto danni indiretti dal terremoto, se non l’attività di promozione turistica, per la quale vengono messi in campo oltre 3 milioni di euro. Mentre il Comune pensa di intervenire in qualche modo sui tributi. È quanto emerso ieri pomeriggio dall’incontro tra la presidente della Regione Catiuscia Marini, le associazioni di categoria e gli ordini professionali che si è tenuto al Coc di Spoleto, promosso dal sindaco Fabrizio Cardarelli.

La polemica sull’inserimento nel cratere

La riunione, a cui hanno preso parte l’assessore regionale Fabio Paparelli, i dirigenti regionali Alfiero Moretti e Luigi Rosetti, è servito ad illustrare ciò che prevedono i decreti legge 189 e 205 (attualmente in Parlamento è in discussione il disegno di legge di conversione), considerando che Spoleto è stata inserita nel cosiddetto cratere, ma, come le altre città più grandi (Rieti, Ascoli Piceno, Teramo, Macerata), con delle limitazioni. In sostanza alcune misure economiche prevedono benefici soltanto per privati ed imprese che abbiano subìto dei danni diretti dal terremoto, cioè che abbiano strutture inagibili. Un fatto questo che ha portato alle rimostranze di alcuni operatori economici, capeggiati dal presidente della Confcommercio Tommaso Barbanera, che chiedeva che venissero riconosciuti economicamente anche i danni indiretti.

Insomma in città il fronte è spaccato tra chi valuta come positivo l’inserimento del cratere, considerato un ‘atto dovuto’, e chi invece addirittura lo critica. Sintomatica, in questa diatriba, la presa di posizione del Pd, che prima (attraverso il gruppo consiliare) ha criticato il sindaco Cardarelli per aver ringraziato le istituzioni di tale provvedimento (che in realtà così scontato non era), salvo poi (attraverso i presidenti dei circoli) fare invece altrettanto (qui l’articolo).

Associazione Geometri: serve unità per riparare i danni celermente

A prendere posizione a sostegno del Comune di Spoleto – attivatosi subito con il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e la sua vice, la presidente della Regione Catiuscia Marini, ma anche con il ministro dell’Interno Angelino Alfano – è stata nelle ultime ore l’Associazione Geometri presieduta da Ezio Viola. “Ci auguriamo che l’inserimento di Spoleto nel cratere – commenta Viola – non sia l’occasione per l’ennesima bagarre politica dalla quale l’Associazione Geometri vuole rimanere assolutamente estranea. Ci resta tuttavia difficile comprendere come l’inserimento di una città in una legge dalla quale si ricaveranno benefici economici, più o meno grandi (questo è da vedere), possa essere motivo di preoccupazione e non viceversa. E’ evidente che non è la legge a danneggiare l’economia della città e dei flussi turistici quanto piuttosto ciò che è accaduto, il terremoto, e su questo dobbiamo riconoscere all’Amministrazione il basso profilo tenuto a tutela e difesa di una immagine, il più possibile rassicurante, in presenza di un evento oggettivamente drammatico e devastante. Consapevole della gravità di ciò che è accaduto, l’Associazione è fortemente preoccupata per i danni subiti dalla nostra edilizia privata, con il conseguente spopolamento sia del Centro Storico che di alcune frazioni, ed è, altresì, preoccupata per i danni subiti da molti edifici e strutture pubbliche, da sempre indispensabili per la realizzazione delle nostre manifestazioni artistiche e culturali; pertanto invita tutte le forze politiche, economiche, finanziarie, nonché tutte le Associazioni di categoria a collaborare per far si che tali strutture possano essere quanto prima riutilizzate. L’Associazione Geometri è profondamente convinta che questa sia una delle risposte più importanti da dover dare a questa drammatica emergenza”.

Oltre 3 milioni in campo per promuovere l’Umbria

Quanto invece all’incontro di ieri pomeriggio, a cui erano presenti appunto associazioni di categoria e quelle professionali, come ha spiegato la presidente Marini è servito ad illustrare l’insieme delle misure previste dal Governo per sostenere il settore economico e produttivo delle aree colpite dal terremoto. Due sono i decreti che fungono da punto di riferimento e che consentono di avere, a tre mesi dalla prima scossa e a un mese dalla seconda, un quadro normativo completo e una copertura finanziaria certa per la ricostruzione. Per far ripartire l’economia e il comparto del turismo sia la governatice Marini sia l’assessore Paparelli hanno anche parlato di azioni di comunicazione e di promozione turistica – relative a tutto il territorio regionale – rivolte sia a grandi canali televisivi ed editoriali sia tramite social network per un investimento, tra risorse interne e quelle dell’Enit, superiore ai 3 milioni di euro e dedicati sia ai mercati nazionali che a quelli internazionali. Un’occasione importante e strategica – è stato spiegato nel corso dell’incontro – per ritornare ad una situazione di normalità e far ripartire il settore turistico, un comparto vitale per l’economia della città.

Il sindaco Cardarelli ha invece annunciato una serie di iniziative culturali, tra cui quelle del Festival dei Due Mondi che si terranno a fine anno, per dare ossigeno e sostegno anche al comparto  turistico.

Al vaglio ipotesi rateizzazione dei tributi

Nessuna traccia, però, delle tanto attese misure da parte della Regione a compensazione in qualche modo dei danni indiretti. La speranza delle associazioni di categoria era di poter arrivare ad una sospensione dei tributi, come avviene per gli altri Comuni del cratere, dove le tasse verranno recuperate soltanto dopo lo stop temporaneo, sicuramente con delle rateizzazioni. Al momento a Spoleto possono godere della sospensione dei tributi coloro che risultano danneggiati direttamente dal terremoto, che hanno anche diritto alla cosiddetta busta pesante, alla sospensione dei mutui, delle bollette e quant’altro. In merito a tale richiesta di sospensione delle tasse per tutti gli spoletini, però, il sindaco Fabrizio Cardarelli ha spiegato che la Giunta, già in occasione dell’ultima seduta, ha valutato, in attesa di ulteriori approfondimenti delle risorse disponibili nel bilancio, l’ipotesi di rateizzarne il pagamento cercando di contemperare tali esigenze con la necessità di portare avanti il processo di risanamento finanziario dell’Ente.