Sabato 23 novembre, all'Hotel Albornoz, si terrà il convegno annuale di Aglaia, che quest'anno si occuperà della comunicazione nelle cure di fine vita. Per affrontare questo tema si farà ricorso non solo alla competenza dei medici che si occupano di cure palliative, ma anche a modalità meno consuete. Il cinema, la filosofia, i dialoghi letterari saranno gli strumenti che consentiranno di riflettere sui modi migliori per relazionarsi con i pazienti nell'ultima fase della vita.
Il tema trattato è fonte di disagio in molti di noi, visto che nei confronti della morte la nostra società opera una accurata operazione di rimozione; tuttavia questo non aiuta né il paziente, né i familiari. Affrontare i vari aspetti culturali, antropologici e medici della comunicazione nel fine vita può consentire invece una migliore espressione dei bisogni del malato, ma può anche favorire una più serena consapevolezza dell'esistenza in tutti noi.
Il convegno si aprirà alle 9 con una prima sessione di relazioni da parte di antropologi, filosofi e psicologi che utilizzeranno gli approcci di queste discipline per analizzare la comunicazione di fine vita, anche grazie ai linguaggi narrativi e cinematografici. Nella seconda parte della mattinata e nel primo pomeriggio, medici palliativisti e fisiatra tratteranno il tema da un punto di vista anche tecnico. Alle 15 sarà poi proiettato il film “Noi non siamo come James Bond” che consentirà di riflettere sulla malattia e su come questa può cambiare il valore e il senso dell'esistenza. La giornata si concluderà con la consegna del premio Aglaia a Dario Pompilii, past president della Fondazione Cassa di Risparmio.
Nel corso del convegno saranno eseguiti intermezzi musicali a cura dell'associazione Bisse, che Aglaia ringrazia per la grande disponibilità, tenuto anche conto che la stessa sera di sabato l'associazione è impegnata anche nello spettacolo che si terrà al Teatro Nuovo, Oltre il velo di Maya, in ricordo di Gaia Ferretti.
Il convegno è svolto in collaborazione con la USL 2 Umbria, essendo rivolto agli operatori sanitari, oltre che ai cittadini.