Rischia di essere nuovamente spostata in altra sede la Fiera di Loreto di Spoleto (8 e 9 settembre) dopo la decisione del luglio scorso del suo trasferimento dal centro storico a viale Trento e Trieste. Il problema, che Tuttoggi.info può anticipare dopo aver letto le carte, è che neanche quest’ultima area rispetterebbe le normative sulla sicurezza. Il perché è presto detto: la mappa degli ambulanti, così come disegnata dal Comune, coincide quasi al millimetro con il limite della ‘zona rossa’ prevista in caso di emergenza per la presenza della Italmatch Chemicals, l’azienda che produce, fra gli altri prodotti chimici, anche il fosforo. Un “dettaglio” che in Comune avrebbero dimenticato o sottovalutato, tanto da non aver acquisito preventivamente il parere del CTR, il Comitato tecnico regionale al quale siedono rappresentanti di Vigili del fuoco, Arpa, Regione, Provincia, Comune e altre istituzioni pubbliche.
L’esposto – in verità qualcuno aveva messo in guardia il Municipio dall’autorizzare lì la Fiera, dal momento che verrebbero compromesse alcune vie di fuga quali la stessa Trento e Trieste ma anche via Flaminia, l’ingresso principale alla città (la carreggiata è ben più piccola di quella che ospiterà la parte più importante della fiera) dove il comune ha pensato bene di posizionare alcuni ambulanti. L’autore dell’iniziativa era stato il capogruppo di Spoleto a 5 Stelle, Davide Placidi nel corso del consiglio comunale del 10 luglio. Parole che sono rimaste lì, trascritte sul verbale ma probabilmente dimenticate dagli uffici. Per questo il Movimento ha deciso di inviare una lettera al prefetto di Perugia e al comandante regionale dei vigili del fuoco (per conoscenza al comune) nella quale sono stati dettagliati i potenziali rischi di ospitare una manifestazione che richiama migliaia di persone. Il palazzo è rimasto inerme fino all’altro ieri, quando dal capoluogo è arrivata la comunicazione che il responsabile del pompieri aveva convocato d’urgenza per stamani il CTR. Riunione cominciata a metà mattinata a Perugia ma il cui esito è alquanto incerto. Probabilmente il comandante dei vigili del fuoco chiederà al gruppo di lavoro del Ctr di esprimere quanto prima un parere.
La sicurezza – facile immaginare cosa potrebbe succedere in caso di emergenza, visto che la Fiera è frequentata da migliaia di persone. E non solo per il ‘pericolo’ Italmatch. Anche in caso di calamità naturale, la situazione potrebbe essere gravemente compromessa e la popolazione non potrebbe raggiungere i ‘punti di raccolta’, due dei quali previsti proprio lungo il viale. Senza pensare a quali ostacoli incontrerebbero i mezzi di soccorso. A rischio potrebbero esserci anche eventi come la Mille Miglia, che patron Casali ha puntualmente portato a Spoleto, ma i tecnici del settore dicono che questo tipo di appuntamenti non hanno particolari problemi in quanto 'manifestazioni dinamiche” e non “statiche”, intendendo con ciò che è sicuramente più facile spostare qualche macchina o deviare all'ultimo momento il percorso che rimuovere centinaia di negozi-furgonati.
I numeri – sono 298, a quanto trapela, gli ambulanti che hanno fatto domanda e pagato lo spazio dove posizionare la propria merce per l'edizione 2012; una quindicina quelli che hanno avuto l’autorizzazione ad occupare via Flaminia. E pensare che molti di questi avrebbero manifestato il loro gradimento a spostare l’evento a piazza d’Armi. Come per la verità aveva in un primo momento proposto il Comune alle associazioni di categoria (Confcommercio e Confesercenti) che però avevano ‘bocciato’ l’idea.
Il ‘favore’ ai commercianti – certo c’è da rompere con la tradizione della kermesse, amatissima dagli spoletini che l’hanno sempre vissuta dentro le mura medievali, ma i tempi cambiano e le leggi vanno rispettate. Così come andrebbero ascoltati i pareri, specie quelli dei tecnici. Sembra invece che quello dei vigili urbani, contrari ad “occupare” via Flaminia, sia stato superato dalla diversa decisione della Giunta. Forse per fare un favore alla decina di commercianti che hanno chiesto di ospitare qui una parte degli ambulanti (sarà una coincidenza, ma fra i firmatari spiccano i nomi della presidente del consiglio comunale Patrizia Cristofori, in quota piddì, e del capogruppo pidielle Carlo Petrini).
Le alternative – a quella di piazza d’armi ci sarebbe anche il percorso che parte dal Tiro a Segno fino alla Rocca. Il parcheggio per i bus potrebbe essere destinato agli ambulanti che necessitano di maggior spazio (tipo quelli che vendono prodotti in vimini, mobili, etc), il Giro della Rocca a quelli per così dire più piccini e caratteristici.
Il caso di Via Cacciatori – un precedente, purtroppo, già c’è ma neanche l’attuale Giunta, dopo quella Brunini, ha mai voluto metterci mano. È la fiera di via Cacciatori delle Alpi, dove ogni venerdì approdano 48-49 ambulanti. Anche lungo questa via i mezzi di soccorso non riescono a transitare; senza considerare che l’evento commerciale blocca l’unica via di accesso al megaparcheggio voluto proprio per i bus dei turisti che poi dovrebbero prendere le scale mobili. Un paio di anni fa i vigili del fuoco riuscirono a stento, e conseguentemente con qualche ritardo, ad arrivare alla centrale Telecom, dove era scoppiato un principio di incendio. Un episodio che avrebbe dovuto mettere in allerta le autorità competenti, ma che invece viene ancora sottovalutato. Nonostante qui ci sia un mulino, dove sono stoccate tonnellate di farina, e, non bastasse, un deposito di carburanti e prodotti petroliferi (posizionato a pochissimi metri dalla statale Flaminia). L’ipotesi di spostare l'appuntamento del venerdì al parcheggio della Spoleto-Norcia, capace di contenere 53 postazioni (cinque in più rispetto a via Cacciatori), era stato valutato; ma giusto il tempo di apprendere del ‘dispiacere’, sarà una coincidenza, dei commercianti di via Flaminia.
Perla nera – Spoleto resta così una sorta di ‘perla nera’ su questo fronte, visto che le più grandi città dell'Umbria si sono già tutte adeguate. Perugia ha spostato la sua fiera a Pian di Massiano (900 ambulanti), Terni a viale Trento (350), Foligno lungo il vialone che porta ai Canapè (300)
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